A San Siro va in scena la seconda giornata del gruppo F di Europa League. L’Inter bissa il successo di Kiev con il Dnipro con un 2-0 ai danni del Qarabag.

Mazzarri vara il turnover e presenta un 3-5-1-1 con Andreolli, Ranocchia e Juan davanti a Carrizo. D’Ambrosio spinge a sinistra, con Nagatomo a destra, mentre in mezzo in cabina di regia c’è M’Vila, anche per fare filtro, insieme a Hernanes e Kuzmanovic mezz'ali. Davanti Guarin agisce alle spalle di Icardi unica punta. 

Gurbanov presenta invece un 4-2-3-1 non rinunciatario. Yusifov prova a inventare in mezzo e Richard Almeida può svariare su tutto il fronte offensivo alle spalle delle tre punte Muarem, George e Reynaldo. 

Ad inizio gara sono a sorpresa gli ospiti a tentare di fare la partita, o comunque a pungere maggiormente con iniziative degli esterni offensivi. L’Inter riparte veloce con Guarin ed Hernanes, spesso imprecisi e frettolosi nel cercare Icardi, senza pungere. Nei nerazzurri manca il gioco corale, ma grazie a break a centrocampo di M’Vila e Juan gli uomini di WM ripartono e sull’asse D’Ambrosio-Kuzmanovic nasce il gol del vantaggio dell’ex Toro, grazie anche a una deviazione. Dopo la rete i nerazzurri prendono coraggio e guadagnano campo, iniziando a far girare la sfera da una parte all’altra del terreno di gioco, con il Qarabag che si abbassa, limitandosi a provare a ripartire coi singoli. Ancora brividi per i pochi spettatori di San Siro in un paio di azioni di contropiede di Reynaldo, lasciato malamente in un uno contro uno con Juan su respinta da corner per la squadra di casa. Buona invece la prestazione di M’Vila in mezzo al campo, ordinato e bravo a far ripartire la manovra. 

La ripresa vede gli stessi 22 ed i medesimi ritmi blandi. L’Inter attacca con poca convinzione e il giro palla è lento. Gli azeri ci privano a fiammate sempre sugli esterni. Il primo sussulto è su un tiro da fuori di Icardi, che esce dall’anonimato e impegna un attento Sehic. Al minuto 14 Mazzarri cambia uno stanco Kuzmanovic con Medel, passando al doppio mediano e al 3-4-2-1 (il Pitbulla al solito mette grande agonismo). Poi è il turno di Osvaldo al posto di Guarin, con l’ex Saints che si piazza seconda punta alle spalle di Maurito. Il terzo cambio per gli uomini di casa arriva solo per infortunio di Hernanes, entra Obi e si torna al 3-5-2 con il nigeriano mezz’ala sinistra e Medel a destra. I nerazzurri faticano a trovare il varco giusto nonostante gli spazi non manchino. Manca invece la precisione nei passaggi stretti che potrebbero mandare in porta Icardi e Osvaldo. E così con errori individuali e le solite ripartenze, la squadra di casa continua a subire e rischiare il pari che saprebbe di beffa. Icardi sfiora prima il raddoppio e poi lo trova a 6' dal termine sugli sviluppi di una buona ripartenza (finalmente) gestita in modo produttivo dal duo Obi-Osvaldo, chiudendo di fatto un match ancora potenzialmente a rischio. Da qui alla fine gli azzurri (per una sera senza il nero) si limitano a gestire. 

Il massimo risultato con il minimo sforzo questa sera per Mazzarri e i suoi. I ritmi sono da calcio estivo, ma i nerazzurri sbloccano subito la gara pur senza mostrare un grande gioco. Dietro si soffre solo per errori individuali e gli azeri non trovano mai il tiro verso lo specchio di Carrizo. Nella ripresa la poca concentrazione fa sì che il gol della certezza arrivi solo a poco dallo scadere. Le ripartenza andavano, forse, sfruttate meglio, soprattutto in una serata soporifera dal punto di vista dello spettacolo ma con ampi spazi per colpire. Il Qarabag imposta invece una partita intelligente, fatta di ripartenze ed azioni di uno contro uno sugli esterni. Manca però il guizzo vincente e la squadra si allunga troppo nella ripresa, scoprendo il fianco ai contropiede degli uomini di casa, potenzialmente letali. Tre punti che ora mettono in discesa la qualificazione alla fase a sconti diretti. Se non grande, almeno una risposta all’incubo vissuto domenica col Cagliari. 
 

Sezione: Angolo tattico / Data: Gio 02 ottobre 2014 alle 23:45
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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