Con il passaggio agli ottavi di Europa League in tasca, l’Inter si tuffa nuovamente alla corsa al terzo posto. Al Meazza arriva la Fiorentina, imbattuta da 11 gare ufficiali, per un match che potrà dire molto sul cammino della squadra nerazzurra.
Roberto Mancini conferma il 4-3-1-2 visto a Cagliari, con l’eccezione di Samir Handanovic, che dopo tre turni ‘di riposo’ riprende il proprio posto tra i pali. Davanti allo sloveno, da destra a sinistra, agiscono Campagnaro, Vidic, Juan Jesus e Santon. A centrocampo niente turn over per Guarin, quest’oggi capitano, affiancato da Medel e dal croato Marcelo Brozovic. Dietro le punte, che sono Icardi e Lukas Podolski, agirà Mateo Kovacic.
Modulo quasi speculare quello scelto da Vincenzo Montella. 4-3-3 dell’Aeroplanino, con Neto che torna a difendere la porta viola dopo l’infortunio di Tatarusanu. Linea a quattro formata da Tomovic, Rodriguez, Savic e Pasqual. Kurtic, Badelj e Aquilani sono i tre centrocampisti. In attacco, invece, spazio a Diamanti, Ilicic e Babacar.
Gara che inizia a ritmi molto alti. L’Inter prova a fare gioco ed in fase di non possesso va in pressing molto alto sui palleggiatori viola per recuperare in fretta il pallone. Pressing che viene facilitato anche da una linea difensiva che accorciava a ridosso del centrocampo non dando profondità all’attacco toscano. La Fiorentina che risponde con un buon possesso palla ed una squadra raccolta tutta dietro il pallone in fase difensiva.
La Fiorentina spinge soprattutto sulle corsie laterali: Pasqual e Tomovic sono spine nel fianco e proprio dai loro piedi partono gli unici pericoli per la porta difesa da Handanovic nel primo tempo. Su un cross basso del capitano viola, Babacar sfiora con la punta indirizzando il pallone sul secondo palo, ma Handanovic è attento. Il serbo, invece, dopo una bella azione sulla destra, mette in mezzo per Kurtic che, penetrato dalle retrovie, spreca tirando alto.
L’Inter alza il baricentro e fa la partita. Brozovic e Guarin si allargano molto per cercare di aprire le maglie della Fiorentina e, rispetto alle ultime gare, mostra grande tranquillità di manovra a partire dalla difesa. Santon e Campagnaro accompagnano spesso l’azione offensiva, mentre Kovacic non trova la posizione e viene richiamato più da Mancini che lo vorrebbe più nel vivo del gioco. Il pericolo più grande, però, lo crea Fredy Guarin al 35’ che, in quello che sembra un replay del tiro di giovedì scorso che ha steso il Celtic, colpisce il palo esterno della porta difesa da Neto. Un minuto più tardi, vista la difficoltà dell’Inter di creare situazioni pericolose, Mancini cambia modulo e passa al 4-2-3-1 con Guarin e Medel in mediana, Brozovic a destra, Kovacic dietro Icardi e Podolski a sinistra.
Al 40’ la mossa che cambierà la gara: Babacar, disinnescato ottimamente dal duo difensivo Vidic-Juan Jesus, quasi mai impensieriti dai contropiede veloci della ‘Viola, si infortuna. Al suo posto entra Mohamed Salah, che si dispone sulla stessa linea di Diamanti, dietro al ‘falso nueve’ Ilicic.
Secondo tempo che si apre subito con un’occasione per l’Inter. Brozovic serve Icardi in profondità. L’argentino, da posizione defilata, mette in mezzo ma Kovacic è ancora una volta fuori posizione e non può arrivare sul pallone. Salah, invece, è l’uomo in più della Fiorentina: l’egiziano svaria su tutto il fronte d’attacco e mette in difficoltà la difesa nerazzurra grazie alla sua velocità. La squadra toscana ne beneficia e prende coraggio. E’ il preludio al gol che arriva al 55’. Il pericolo arriva ancora una volta dalla fascia, quella destra dell’Inter, con Campagnaro che non riesce a tamponare su Pasqual. Cross teso dell’italiano respinto male da Handanovic. Il pallone giunge sui piedi di Salah, lasciato troppo solo dalla retroguardia nerazzurra, ed insacca per l’1-0.
L’Inter non si scompone e prova a riprendere in mano il match, ma non ci sono spazi e l’unica occasione passa per i piedi di Icardi, agganciato in area, per l’arbitro Massa tutto regolare. Mancini non è soddisfatto del gioco ed allora arriva il primo cambio: è il momento di Xherdan Shaqiri, che prende il posto di un propositivo ma ancora troppo confusionario Podolski. L’ingresso dello svizzero, e di Palacio pochi minuti dopo al posto di un deludente Kovacic, accende l’Inter. Si torna all’iniziale 4-3-1-2, ma Shaqiri è tutt’altra cosa rispetto a Kovacic ed innesca i maggiori pericoli per la difesa viola. La manovra dell’Inter si svolge più sui nervi che sugli schemi ma tanto basta per mettere all’angolo i viola. Arriva l’ultimo cambio per l’Inter: D’Ambrosio sostituisce Santon e si dispone sulla destra. Campagnaro scala centrale assieme a Vidic, mentre Juan Jesus trasloca a sinistra.
Anche Montella termina i cambi, con gli ingressi di Joaquin e Vargas per Diamanti e Aquilani. Grave errore quello del tecnico fiorentino: al momento del terzo cambio Tomovic è a terra ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Ma ormai la sostituzione è avvenuta, Fiorentina che rimane in 10.
L’Inter attacca con tutti i propri uomini: D’Ambrosio sulla destra spinge moltissimo e sfrutta gli spazi lasciati da Xherdan Shaqiri. Neto è costretto a compiere gli straordinari per sventare le minacce portate da Vidic e Juan Jesus, ormai stabilmente in avanti dopo l’infortunio di Savic che lascia la Fiorentina in 9 uomini.
Gli schemi saltano negli ultimi 10’, ma non basta all’Inter per pareggiare. Fiorentina che torna al successo al Meazza contro l’Inter dopo 12 anni.
E’ un passo indietro per l’Inter. Sul piano del risultato, sia chiaro. Dopo le tre vittorie consecutive in campionato, ed il passaggio del turno in Europa League, la squadra nerazzurra cade nello scontro diretto per l’Europa contro la Fiorentina. Un passo indietro a livello di personalità sul piano individuale, non di squadra. Kovacic, che solo sette giorni fa aveva provato a spegnere le polemiche dopo la buona prestazione di Cagliari, sembra correre smarrito sul prato del Meazza ed assieme a lui Brozovic, in lieve flessione dopo le ottime prestazioni di inizio febbraio. Podolski perservera a rimanere fuori dagli schemi e non riesce a trovare la giusta collocazione in campo. Ottimo, al contrario, Xherdan Shaqiri. Lo svizzero, anche quando è sottotono come giovedì scorso contro il Celtic, risulta comunque determinante per l’economia del gioco nerazzurro, così come Palacio, che nel ruolo di seconda punta non ha eguali. Pesa come un macigno, però, sulla prestazione dell’argentino, il mancato passaggio verso Icardi che poteva valere l’1-1, risultato quantomeno più giusto, per utilizzare un eufemismo. Fiorentina cinica e compatta, che in 9 resiste agli attacchi dell’Inter ed accorcia sul terzo posto.
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 01:04 Prima GdS - Inter ko da record. Ancora ko contro il Sassuolo, nerazzurri in vacanza
- 00:56 Prima CdS - Solo il Sassuolo sa battere l'Inter, Laurienté piega Inzaghi
- 00:42 Prima TS - Inter, che regalo al Sassuolo. Nerazzurri in vacanza
- 00:15 Sassuolo-Inter 1-0, Tramontana: "Inter scarica, me lo aspettavo ma speravo in un altro risultato. Ma critiche senza senso"
- 00:00 Esonero immediato
- 23:55 Sassuolo-Inter, la moviola - Qualche imprecisione per la squadra arbitrale, ma nulla di eclatante
- 23:51 Pavard a DAZN: "Impariamo dai nostri errori, ma abbiamo vinto due trofei. Seconda stella importante per l'Inter"
- 23:46 Sassuolo, Ballardini in conferenza: “Siamo mortificati di aver sbagliato le ultime due partite prima dell’Inter"
- 23:39 Inzaghi a ITV: "Finiamo bene la stagione, la prossima sarà ancora più ricca di partite"
- 23:33 Pavard a ITV: "Siamo dispiaciuti, volevamo regalare una vittoria ai tanti tifosi presenti oggi"
- 23:25 Inzaghi in conferenza: "Approccio non buono, ma ci abbiamo provato. Due ko contro il Sassuolo? Era destino..."
- 23:25 Sassuolo, Ballardini a DAZN: "Stasera siamo tornati a essere una squadra che lotta e si aiuta"
- 23:24 Di Marzio: "Su Buongiorno c'è anche l'Inter, è ai primi posti per la lista rinforzi in difesa"
- 23:20 Inzaghi a DAZN: "Abbiamo già preso due giocatori. Taremi? Siamo contenti, ma dobbiamo allungare l'attacco"
- 23:17 Sassuolo, Ballardini a Sky: "Battere l'Inter è un'impresa, un evento straordinario per noi visto il momento"
- 23:08 Inzaghi: "L'anno prossimo tanti impegni, squadra da rinforzare. Sanchez e Arnautovic? Alla società ho detto..."
- 23:00 Sassuolo, Consigli a DAZN: "Mi fa rabbia fare queste partite e poi essere penultimi. Ma siamo ancora vivi"
- 22:58 Sassuolo, Consigli al 90': "Vittoria che ci dà respiro. Oggi è girata bene, siamo stati anche un po' fortunati"
- 22:57 Sassuolo-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:55 Sassuolo-Inter, le pagelle - Dumfries, troppi strafalcioni. Impatto positivo per Cuadrado, attaccanti insufficienti
- 22:45 La bestia nero... verde: il Sassuolo fa bottino pieno con l'Inter, Laurienté regala tre punti di piombo ai neroverdi
- 22:40 Rivivi la diretta! Il POST PARTITA di SASSUOLO-INTER: PAGELLE, ANALISI e COMMENTI
- 22:39 Sassuolo-Inter, Fischio Finale - Laurienté approfitta della sbornia-scudetto: primo ko (indolore) da campioni d'Italia
- 21:35 Sassuolo-Inter - Halftime report - Nerazzurri sotto di un gol: Dumfries sbaglia, Laurienté lo punisce. Lautaro fermato dal VAR
- 20:56 Al Mapei Stadium traguardo importante per Bastoni
- 20:41 Sassuolo, Pinamonti a Sky: "Con l'Inter sarà una battaglia, abbiamo l'obbligo di provarci"
- 20:40 Klaassen a Sky: "Mi sono divertito qui all'Inter, mi sono trovato bene"
- 20:31 Sassuolo, Carnevali a Sky: "Abbiamo già vinto con l'Inter, non è detto che non possiamo ripeterci"
- 20:25 Sassuolo, Pinamonti a DAZN: "Oggi è dura, servirà un'impresa per salvarsi"
- 20:24 Klaassen a DAZN: "Qui all'Inter mi sono sentito a casa. Il feeling nel gruppo è importante e l'abbiamo dimostrato"
- 20:23 Inzaghi: "Abbiamo preparato seriamente questa partita. Scelte ponderate, Audero ha sempre fatto bene"
- 20:01 Vecino lancia la Lazio, ma il Monza non molla: Djuric fa 2-2 in pieno recupero
- 19:49 Klaassen a ITV: "Il Sassuolo lotta per sopravvivere, ma all'Inter devi puntare a vincere sempre"
- 19:34 Dalla Romania ad Appiano per incontrare Sommer, la favola di un giovane tifoso nerazzurro
- 19:20 Lazio Primavera, Sardo: "Contro l'Inter con un'altra mentalità rispetto all'andata"
- 19:06 Serie A Femminile, la Roma campione d'Italia ospita l'Inter: le convocate di Spugna
- 18:49 Severgnini, appello a Zhang per l'azionariato popolare: "Inter ancor di più nel cuore dei tifosi"
- 18:35 Salvatores: "L'Inter è tempesta e poesia, mi piace che ci fa soffrire ed emozionare"
- 18:21 Roma Primavera, Guidi: "Obiettivo semifinale. Se riusciremo a superare l'Inter, tanto meglio"
- 18:08 Torino, Tameze impressionato da Buongiorno: "Può diventare un grandissimo giocatore"
- 17:53 Primavera, punto d'oro del Verona sul campo dell'Inter. Sammarco: "Tenuto testa a una squadra fortissima"
- 17:38 V. Carboni titolare in Monza-Lazio, Palladino: "Migliora giorno dopo giorno, ha grande mentalità"
- 17:24 Sandro Mazzola ricorda papà Valentino: "Accomunati dai piedi buoni, ma mi diceva che sbagliavo a calciare"
- 17:10 Primavera, l'Inter conserva il +3 sulla seconda: il pari della Roma nel derby rende meno amaro il 3-3 col Verona
- 16:55 Montella: "Calhanoglu ormai è il centrocampista più forte al mondo. È un calciatore maturo e moderno"
- 16:40 L'emendamento proposto da Abodi: un'agenzia governativa al posto della Covisoc per controllare i bilanci dei club
- 16:25 Bonfantini: "Quest'anno mi sento una calciatrice diversa. Questa Inter ha una qualità"
- 16:10 Cairo non si sbilancia: "Se Buongiorno rimane al Torino, io sono felicissimo"
- 15:55 Pagliuca, all. Juve Stabia: "Ogni tecnico sogna di vedere la sua squadra giocare come l'Inter"
- 15:40 La Russa: "Inzaghi tecnico dell'Inter dei prossimi anni, non ho dubbi. Nella nostra storia merita un posto d'onore"
- 15:25 Lutto nel mondo del giornalismo sportivo: si è spento David Messina, aveva 92 anni
- 15:10 Klopp: "Io presidente della FIFA? Quello è un mare di squali, non sopravviverei"
- 15:05 Beffa sul gong per l'Inter U19 di Chivu: Vermesan al 96esimo firma il 3-3 del Verona. Final Four rimandate
- 14:50 Milan, Pioli: "Fuori si parla di tutto. Futuro? A fine campionato si vedrà"
- 14:35 Acerbi racconta l'alimentazione: "La malattia ha cambiato la mia disciplina. Fisicamente sono sempre stato forte"
- 14:10 L'Inter ai raggi X di Stramaccioni: "Tre i punti chiave che hanno portato allo scudetto. Ecco quali"
- 13:55 Mazzola ricorda il padre 75 anni dopo la strage di Superga. Poi sull'Inter: "È stata e sarà per sempre la mia vita"
- 13:40 TS - Inter, a Sassuolo un altro passo verso i record da raggiungere. Inzaghi sempre più vicino a Conte
- 13:25 GdS - Conceicao e il possibile derby con l'amico Inzaghi: i tifosi del Milan gli chiederebbero la seconda stella
- 13:11 Gilardino aspetta il Milan: "La differenza è che l'Inter sta giocando un campionato a parte. Gudmundsson..."
- 12:57 Costacurta: "Calhanoglu all'Inter è sbocciato, ora è il più forte d'Europa. Inzaghi meglio di Conte alla Juve"
- 12:43 TS - Tutti pazzi per Zirkzee. Inter spettatrice interessata delle strategie di Juventus e Milan
- 12:26 Allegri non piange sul latte versato: "Non pensiamo a ciò che è stata la stagione, ma a ciò che dovrà essere"
- 12:12 75 anni fa la tragedia di Superga, l'Inter "si unisce al ricordo del Grande Torino"
- 11:58 Bocelli: "Ecco quando ho iniziato a tifare Inter. Bastoni? L'ho conosciuto in Sardegna, è uno molto determinato"
- 11:44 Dal Pino: "Il voltafaccia di Agnelli sui fondi? Troppo preso dalla Superlega, come l'Inter. A tre giorni dal voto..."
- 11:30 Conceicao al Milan? Capello approva: "Quando le italiane hanno incontrato il Porto hanno sofferto spesso"
- 11:15 Bergomi: "La seconda stella è da collocare molto in alto. Lautaro uomo scudetto, ecco cosa farei sul mercato"
- 11:01 Moratti: "Questa Inter mi ricorda quella di Herrera, Inzaghi non si accontenta. Zhang? Non sono informato"
- 10:47 Corsera - Inzaghi, turnover con sguardo al futuro. Attesa Buchanan, ma l'Inter ci crede: ha colpito per un motivo