Ospite in diretta sul canale Twitch di Nicolò Schira, Tommaso Berni ha ripercorso tutte le tappe della sua carriera, culminata all'Inter nel ruolo di terzo portiere. Un cerchio che si è chiuso dopo gli anni nelle giovanili nerazzurre: "Nel '98 arriva la chiamata dell'Inter - ricorda -. Sicuramente l'ambiente di Milano era molto positivo, i ragazzi venivano seguiti. I primi mesi non furono facili perché mi mancava il punto fermo della famiglia. A 14 anni devi dare tutto se stesso per provare ad arrivare a certi livelli, mi ritengo fortunato perché i sacrifici fatti hanno dato i loro frutti".
Chi era il tuo idolo?
"Ho sempre guardato tutti, mi piaceva Peruzzi con cui ho avuto la fortuna di costruire un'amicizia. Cito anche Buffon che esplose in quegli anni lì; sono stati loro i portieri italiani più forti. Il primo amore è stato Peruzzi".
Che portieri ti piacciono oggi?
"La scuola italiana rimane sempre la migliore e lo dico perché so anche come si allenano in Portogallo e in Inghilterra. Dico Donnarumma, può diventare il più forte. Mi piacciono Gollini, Meret, Cragno, in tanti meritano attenzione".
All'Inter ti allenavi con campionissimi come Vieri, Ronaldo...
"Io mi allenavo con Castellini alla Pinetina e chiedevo di potermi fermare per vedere tutti questi fenomeni. L'Inter era un sogno innarrivabile, vedere dal vivo Baggio, Recoba, Ronaldo e Zamorano era come essere davanti ai videogiochi".
L'attaccante più forte?
"Difficile sceglierne solo uno. Ho avuto la fortuna di giocare con Frick, Zampagna, Lukaku che è una forza della natura. Icardi uno dei più forti realizzatori, anche Pandev a cui non togli mai la palla".
Come vedi Eder come quarta punta all'Inter?
"Sicuramente potrebbe dare una mano, si è sempre messo a disposizione. Sta bene fisicamente, penso possa fare bene all'Inter".
L'anno in lockdown.
"Per me è stato un anno positivo, è nata la mia prima figlia e ho avuto la fortuna di poter assistere al parto, proprio una settimana prima che chiudessero tutto. A livello calcistico, abbiamo ridotto il gap con la Juve in campionato, poi siamo arrivati in finale: peccato non averla vinta, ma è stato importante esserci".
L'allenatore che ti ha dato di più?
"Sicuramente dovrei citare tutti gli allenatori dei portieri, sono stati loro a permettermi di migliorare. A livello di squadra nomino Conte e Spalletti, i due più vincenti: entrambi hanno una marcia in più. Non dimentico nemmeno Pioli, con cui mantengo dei contatti anche oggi".
Aneddoti su Conte e Spalletti.
"Ci sono stati tanti scherzi e risate, con entrambi ho avuto un ottimo rapporto di stima. Nel gruppo c'era la voglia di riportare l'Inter in alto. Sono due comandanti che sanno gestire un gruppo di grande livello, una cosa non facile; si somigliano nel lavoro fisico e tattico. Sono diversi nel modo di pensare, bisogna saperli prendere".
Il ricordo più bello dei sei anni all'Inter.
"L'emozione del ritorno in Champions, dopo Lazio-Inter 2-3, è stata fortissima: scoppiai in lacrime dopo il gol di Vecino, non riuscii nemmeno a uscire dalla panchina per esultare. Ma ce ne sono state altre, come dopo i derby vinti".
Differenze tra il derby di Roma e Milano.
"A Formello, il giovedì c'erano migliaia di persone che ti caricavano prima del derby romano. Toro-Juve bello forte perché c'è tanta rivalità; quello milanese rimane il più bello perché entrare in un San Siro pieno è incredibile".
Il derby del cuore.
"Il 4-2, non ce l'aspettavamo perché il Milan ci aveva messo sotto nel primo tempo. Fu spettacolare, lo vidi assieme a Lautaro che era stato espulso ed era con me in tribuna. Poi dovemmo fare dei regali al gruppo per fare due risate".
Il più casinista nello spogliatoio dell'Inter?
"C'era un bel gruppetto con Biraghi, Bastoni e Barella: prendevamo di mira Brozovic, uno che sta sempre allo scherzo. Tutto questo tiene a tenere alto il morale".
Hai deciso di smettere o continuerai?
"Io volevo fare un altro anno all'Inter, ma non è stato possibile. Non c'è alcun rimorso nei confronti della società, che ringrazio. Spero ancora di trovare una sistemazione ma non mi aspetto nulla in questo momento: credo sia arrivata la fine della mia carriera".
Corsa scudetto.
"Non mi sorprende che Pioli stia facendo bene, prima o poi le doti umane ripagano. Ero convinto che prima o poi la sua bravura sarebbe venuta fuori; quest'anno il campionato è combattuto, mi aspetto una lotta non solo tra Juve e Inter".
E' davvero così devastante Lukaku?
"Sì, ha un fisico da rugbista a cui abbina una grande tecnica. E' veramente mostruoso, mi porterebbe in spalla per tutta Milano. Poi è generoso e buona, ma è meglio lasciarlo stare (ride ndr). E' un ragazzo con la testa sulle spalle, sono convinto che ancora non ha raggiunto il suo massimo: diventerà ancora più forte. In Serie A uno così mancava da tanti anni, lo paragono a Vieri: di prime punte non ce ne sono di devastanti".
Cosa ne pensi di Brazao?
"Non l'ho visto personalmente, ho visto solo qualche immagine. Non sta facendo male, gli servono continuità e fiducia".
Come ti spieghi le difficoltà di Eriksen?
"E' un grande professionista, molto umile: si è sempre messo a disposizione. Ha qualità indubbie, come il tiro da fuori micidiale. Se comincia a giocare di più, a entrare nei meccanismi di squadra, penso che possa venire fuori il grande giocatore che è".
E' vero che all'inizio non credevi alla chiamata dell'Inter?
"Dissi al mio agente 'Non mi prendere per i fondelli, trovami una squadra in Serie B'. Avevo voglia di giocare quell'anno, alla terza chiamata ho creduto alla possibilità che non ho potuto rifiutare. Sono tornato al sogno che avevo da 14enne. Mi ricordo l'emozione di firmare il primo contratto, mi tremava la mano".
Handanovic non poteva farti giocare?
"Avrebbe anche voluto, ma gli ultimi mesi delle varie stagioni sono stati turbolenti: c'erano partite infuocate, bene abbia giocato lui. Samir lo ritengo un grandissimo portiere a livello internazionale, uno dei più forti. Se ne sarebbe parlato di più di lui, se l'Inter fosse arrivata più in alto a livello europeo. E' stato il portiere più completo con il quale ho lavorato, un capitano con la C maiuscola".
Icardi.
"Mi è dispiaciuto per come è finita con l'Inter. Mauro è un bravo ragazzo, ci sentiamo ancora adesso. Se n'è andato non nel migliore di modi da una tifoseria che l'ha amato: non se lo meritava. Non è colpa di nessuno. L'Inter poi viene presa sempre di mira, questa cosa non ci fece bene. Alla fine la separazione è stata un bene per tutti".
Gabigol
"Quando è arrivato qua non aveva il ritmo né la prestanza per imporsi in Italia. Nell'ultimo periodo a Milano stava bene, gli sarebbe servito tempo".
La top 11 del cuore.
"Difficile sceglierne 11 in 19 anni di carriera. Peruzzi in porta, mi perdonerà Handanovic. Centrali Gastaldello e Skriniar; a destra metto De Silvestri e Chiellini a sinistra. Brozovic in mezzo, lo voglio in squadra, assieme a Kovacic, con Cancelo e Foggia ai lati. Lukaku-Icardi in attacco".
VIDEO - ALLA SCOPERTA DI ... - OLIMPIU MORUTAN, LE MAGIE MANCINE DEL NUOVO HAGI
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 01:00 Prima GdS - Inter stelle e strisce. Cambio di proprietà più vicino, ma Zhang prova a tenersi il club
- 00:53 Prima CdS - Campioni del Fondo. L'Inter fa festa, Zhang ai saluti
- 00:23 Prima TS - Zhang mossa disperata, festa Inter nell'ansia
- 00:00 Una festa degna di quello che siamo stati. Grazie Steven Zhang
- 23:53 Lautaro celebra lo Scudetto: "Il giorno che aspettavo da tanto, la coppa ritorna a casa"
- 23:50 Frattesi: "Se una persona ci crede sempre, alla fine ce la fa. È solo l'inizio". Poi la dedica alla nonna
- 23:42 Sky - Zhang farà di tutto per non farsi portare via l'Inter. Caressa spiega: "C'era una penale da 50 milioni"
- 23:35 videoSamardzic riprende Niang a recupero inoltrato, finisce 1-1 tra Udinese ed Empoli: gli highlights
- 23:20 San Siro è in delirio, l'Inter esalta il tifo incessante: "Quando parte il ritornello è impossibile fermarsi"
- 23:05 videoAl Frosinone basta Cheddira, Monza battuto 1-0 e salvezza vicina: gli highlights
- 22:51 Alla Roma basta Lukaku: 1-0 al Genoa, Europa più vicina. Ultima gara in giallorosso per Big Rom?
- 22:37 videoPrati e Lapadula salvano il Cagliari e mandano in B il Sassuolo, gol e highlights del match
- 22:23 Inzaghi ringrazia i tifosi dal palco della festa nerazzurra: "Siete stati fondamentali"
- 22:08 Lilian Thuram in campo con la maglia nerazzurra. E c'è anche l'ovazione del pubblico
- 21:47 Darmian a ITV: "Il nostro segreto è la coesione. Non c'è una partita scudetto, ma tutto il periodo post-Supercoppa"
- 21:32 Bastoni a DAZN: "La catena sinistra è frutto di un lavoro maniacale. Tutti ci meritiamo questo Scudetto"
- 21:25 Calhanoglu a ITV: "Io sono credente, la vittoria contro il Milan è stato un regalo di Dio per me"
- 21:24 Darmian a DAZN: "Abbiamo fatto qualcosa di incredibile. In campo ci divertiamo, ma la forza è il gruppo"
- 21:20 Zanetti a DAZN: "Mi auguro che il futuro della società sia sempre positivo, vogliamo continuare a vincere. Sogno la Champions"
- 21:18 Inzaghi a ITV: "Il momento più bello della stagione? La festa dopo Inter-Torino. Tifosi e squadra meravigliosi"
- 21:15 Inzaghi a Sky: "Il momento più bello della mia carriera. Zhang? Meritava di essere qui. Posso dire che..."
- 21:12 Calhanoglu a DAZN: "Inzaghi per noi è come un amico, credo sia stata la mia miglior stagione in carriera"
- 21:10 Calhanoglu a Sky: "Dopo questa stagione dobbiamo ripeterci. Zhang? Noi lo aspettiamo qui"
- 21:06 videoInter-Lazio 1-1, Tramontana: "Un'ottima Inter nonostante tutto. Ora godiamoci la festa"
- 21:00 La gioia di Bonolis a DAZN: "Omogeneità d'intenti, il sapore di questo Scudetto è gustoso"
- 20:46 I tifosi lo ringraziano con uno striscione, Zhang replica via Instagram
- 20:45 LAUTARO ALZA LA COPPA DELLO SCUDETTO AL CIELO, L'INTER È CAMPIONE D'ITALIA 2023-2024
- 20:37 Lazio, Tudor in conferenza: "Inter tra le tre squadre che giocano meglio in Europa, questo punto è tanto di guadagnato"
- 20:36 Inter-Lazio, la moviola - Gol di Castellanos in fuorigioco. Vecino-Lautaro: contatto involontario ma dannoso
- 20:22 Inzaghi: "Posso solo ringraziare Zhang. I tifosi stiano tranquilli, abbiamo vinto e dobbiamo continuare"
- 20:04 Inter-Lazio, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 20:03 Lautaro a DAZN: "Godiamoci questa festa. Rinnovo? Dobbiamo cercare l'accordo questa settimana"
- 20:01 Inter-Lazio, le pagelle - Pavard prodigioso, Thuram sbaglia troppo. Buchanan va a folate
- 20:00 Inter-Lazio, Fischio Finale - La seconda stella brilla anche dopo un pari casalingo
- 19:50 Il POST PARTITA di INTER-LAZIO e le ULTIME su ZHANG-OAKTREE
- 19:28 Inter, i numeri della stagione: media da capogiro a San Siro
- 19:15 "Grazie Steven": al secondo blu di San Siro compare lo striscione dedicato a Zhang
- 19:02 Inter-Lazio, altro pienone: ecco il dato spettatori
- 18:55 Lazio, Rovella al 45': "Tudor ci chiede di tenere il possesso. Ecco cosa ho detto a Kamada dopo il gol"
- 18:51 Inter-Lazio, half time report - Kamada fulmina un Sommer incerto: 0-1 al 45' nel giorno dell'incoronazione
- 17:41 Buchanan a DAZN: "Felice e orgoglioso del gol, spero di poter sfruttare ogni opportunità"
- 17:39 Lazio, Tudor a DAZN: "Da Rovella mi aspetto qualità e sostanza. Oggi tutti devono pedalare"
- 17:34 Marotta: "Nessuna preoccupazione dal punto di vista finanziario ed economico. Zhang? Sono ottimista"
- 17:20 Lazio, Provedel a DAZN: "Mandas ha lavorato molto bene. Con Tudor è cambiato modo di difendere"
- 17:11 Il Frosinone vince a Monza, Udinese ed Empoli pareggiano dal dischetto: il Sassuolo retrocede in Serie B
- 17:07 Labriola, ad Tim: "Che soddisfazione premiare l'Inter, è la mia squadra"
- 17:02 Buchanan a ITV: "Emozioni incredibili queste settimane, ma oggi abbiamo una partita da vincere"
- 16:51 Cagliari salvo, Prati e il momento della svolta: "Con Atalanta, Inter e Juve abbiamo sentito una spinta in più"
- 16:37 videoTorino scatenato, travolto il Milan: finisce 3-1. Gli highlights
- 16:23 Damiani 'stoppa' il matrimonio tra Thiago Motta e la Juve: "Ho la sensazione che possa rimanere a Bologna"
- 16:09 Sky - Suning, tentativo in extremis per sbloccare la situazione con Oaktree: lo scenario più probabile resta uno
- 15:57 Bennacer: "Al Milan non basta arrivare secondi in campionato. Abbiamo voglia di vincere"
- 15:42 Giulini: "Nuovo stadio, mi sono rotto di rispondere. Le istituzioni dovrebbero prendersi più responsabilità"
- 15:28 Euro 2024, Pavard: "Mi sento pronto fisicamente e mentalmente. La concorrenza? Mi spinge ad alzare il livello"
- 15:14 L'Inter U-19 punta lo scudetto, Stankovic: "Chi indossa questa maglia deve guardare sempre più in alto"
- 14:59 Sampdoria, senza la Serie A saltano due obblighi di riscatto: uno riguarda Sebastiano Esposito
- 14:44 Calcio e Finanza - Nuova Champions League, Inter prima fra le italiane per ricavi minimi: la somma prevista
- 14:30 Ranieri l'ha rifatto: Cagliari salvo, 2-0 al Mapei Stadium. Sassuolo con un piede e mezzo in Serie B
- 14:19 Ruben Sosa: "Inzaghi era destinato ad una grande carriera. L'ho capito quando mi disse..."
- 14:05 videoInter Primavera, il 2-0 all'Atalanta certifica il primo posto: gli highlights
- 13:52 Winter: "L'Inter di Inzaghi mi piace molto. Dumfries è migliorato tanto, mi piace anche come persona"
- 13:37 Qui Lazio - I 23 convocati di Tudor per la gara contro l'Inter: riecco Luis Alberto
- 13:23 Serie A, rebus orari 38esima: la salvezza del Verona determinerà il piazzamento del match con l'Inter
- 13:10 Primavera 1, completato il quadro dei playoff: l'Inter contro la vincente di Atalanta-Sassuolo
- 12:57 Romagnoli prima di Inter-Lazio: "Champions difficile, ma ci proveremo"
- 12:47 Sky - Inter-Lazio, Inzaghi con l'once de gala per l'ultima a S. Siro: torna Acerbi al centro della difesa
- 12:43 Inter-Lazio, Calhanoglu carica l'ambiente con le immagini della festa scudetto: "Trophy day"
- 12:28 Pavard: "Inter club mitico, c'era la combinazione perfetta per trovarmi bene. Festa Scudetto incredibile"
- 12:14 CdS - Attesi per Inter-Lazio di questo pomeriggio quasi 2000 tifosi biancocelesti
- 12:00 Repubblica - Oaktree può tenere l'Inter per anni o cederla presto. Anche la questione stadio in ballo