Il rapporto tra Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, e il preparatore atletico Fabio Ripert nasce in una data ben precisa: 14 maggio 2000, giorno in cui la Lazio conquistò il secondo Scudetto della sua storia nel giorno diventato celebre per la pioggia di Perugia e la sconfitta della Juventus al Renato Curi. Fu lì, ricorda la Gazzetta dello Sport, che Ripert riuscì a intrufolarsi negli spogliatoi biancocelesti dove la squadra di Sven-Goran Eriksson era intenta a sentire cosa stava accadendo a Perugia, piazzandosi alle spalle proprio di Inzaghi. Undici anni dopo, i due si sono ritrovati ancora alla Lazio, stavolta in panchina, con Ripert che ha ricordato quell'episodio. 

Dietro le quinte di questo rapporto, racconta la Rosea, c’è una promessa, "Una sorta di 'dai che prima o poi uno Scudetto lo festeggiamo insieme'. Nel 2020 ci sono andati vicini, poi il sogno è sfumato a un passo dal traguardo anche nel 2022", fino all'apoteosi di qualche giorno fa. Qualche mese fa Ripert ha ricevuto il premio nazionale Alberoandronico per la promozione della cultura e dei valori dello sport in tutti i suoi ambiti. Ora si gode il primo scudetto, festeggiato insieme a uno staff che spalleggia Inzaghi ormai da vent'anni: Ferruccio Cerasaro, Gianluca Zappalà, Massimiliano Farris, Mario Cecchi. 

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Sezione: Copertina / Data: Mer 01 maggio 2024 alle 14:09
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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