Oggi la Uefa si ritroverà nell'Esecutivo e, ovviamente, il tema caldo non potrà non essere la Super League e le conseguenze che questo tentativo dei 12 'dissidenti' ha causato nel calcio europeo. Secondo la Gazzetta dello Sport, saranno sei i punti all'ordine del giorno, per una riunione che si preannuncia molto delicata.

1) Il recupero dei ribelli - Non ci saranno multe esemplare per i 12 club: la Champions attuale andrà avanti normalmente e Real e Juve giocheranno la prossima. I legali di Ceferin, però,sono al lavoro e la Uefa potrebbe ricorrere a un giudizio etico.

2) Nuove clausole per blindare le coppe - A Nyon non intendono correre in futuro altri rischi simili. Mentre le federazioni obbligheranno alle coppe Uefa chi si iscrive ai campionati, a Nyon si blinderanno con nuove “clausole di partecipazione”: chi entra nelle coppe si vincola a non uscire, se non vuole conseguenze economiche e giuridiche. 

3) Come anticipare la nuova Champions - Il 2024 è lontano e allora la Uefa proverà ad anticipare l'avvio del nuovo format. Possibile? Sì. I contratti televisivi si possono aggiornare. E, con un calendario affollato (Mondiale nel 2022 tra novembre e dicembre), si potrebbe ridurre il totale dei match: 8 giornate nel gruppo invece di 10; playoff unico (a casa del club meglio piazzato); final-four invece delle semifinali. Da 19 partite si scende a 15.

4) La distribuzione dei ricavi - Possibile una una nuova distribuzione dei ricavi Champions? Secondo la Gazzetta, ora no. Il ciclo 2018-21 prevede un fatturato annuo di 3,2 miliardi. Ai club dei tornei va il 78% (2,5 miliardi). Il restante 22% si compone di solidarietà per gli altri club (7%), costi organizzativi (9%) e investimenti Uefa per donne, giovani etc (6%). Stesse percentuali nel triennio 2021-24.

5) Nuovo Fair Play Finanziario - Come anticipato, il FFP sarà rivisitato dal 2022. I club saranno più liberi di investire, ma le spese non dovranno più essere sprechi. Se la tassa sul lusso si può fare, per il salary cap servirebbe un accordo a prova di Ue: non è facile.

6) Alleanze con Fifa e stakeholder - I club e la Fifa dovranno mettersi al lavoro per risolvere i problemi finanziari in modo collegiale. E nel luglio 2025 partirà in Cina il Mondiale per club.

Sezione: Copertina / Data: Ven 23 aprile 2021 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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