Julio Cesar, vecchia gloria nerazzurra ed eroe del Triplete, si è raccontato ai microfoni di Goal.com ripercorrendo in un'intervista tutta la sua carriera. Dalla conquista della Champions League al Santiago Bernabeu di Madrid con la maglia dell'Inter fino alla finale dei Mondiali al Maracanã sfumata in un roboante 7-1 patito al Mineirao dai futuri campioni Germania.
Ti sei abituato all'espressione "ex giocatore"?
"È strano che molte persone mi immaginino ancora come giocatore, alcuni non sanno neanche che mi sono ritirato (ride, ndr). A volte per strada si fermano e dicono tra loro: "È il portiere del Brasile". Calmati, non lo sono più. Lo ero. Mi chiamano anche portiere del Flamengo. Molte persone dicono: "Questo è il portiere Julio Cesar", ed io subito annoto: "L'ex portiere Julio Cesar, non sono più un giocatore". È qualcosa a cui mano a mano tutti si stanno abituando, ma la verità è che ci sono ancora molte persone che pensano che io sia in piena attività".
Molti ti giudicano pensando al fatto che tu non abbia mai vinto un Mondiale.
"Guarda, non ho sentito critiche di questo tipo. Tutti sanno quanto mi avrebbe fatto piacere alzare al cielo la Coppa del Mondo e quanto mi sono dannato nel corso della mia carriera pur di raggiungere questo obiettivo. Ho disputato tra Mondiali: 2006, 2010 e 2014. Sfortunatamente dal cielo non mi è stata data la gioia di baciare quella coppa. Tanti giocatori non l'hanno vinta ma i loro nomi sono comunque incisi nella storia del calcio".
Hai giocato in tutti gli stadi più prestigiosi al mondo.
"Il calcio mi ha dato molto, più di quanto mi aspettassi. E non mi riferisco alla parte economica, ma a quella professionale: ho conquistato grandi obiettivi. Quando acquisisci prestigio, cioè quando puoi rinegoziare un contratto, vuol dire che sei arrivato a grandi livello".
Cosa ricordi del Mineirazo?
"Tutti mi fanno sempre la stessa domanda, chiedendomi cosa fosse successo. Se mi dà fastidio? No, devo conviverci. Ho incassato sette gol quella sera, ma ho già risposto ampiamente a tutte le domande che mi sono state poste su quella semifinale con la Germania".
Hai un lato emotivo molto forte. Questo nella tua carriera ti ha aiutato?
"Non ho mai smesso di essere quello che sono, sono sempre stato il più trasparente possibile".
Ne hai combinata mai qualcuna?
"Potrei aver sbagliato. Nessuno è perfetto ma non ho mai avuto una prostituta. Le mie decisioni sono sempre state fatte pensando al meglio per il gruppo. Ero sempre me stesso. Il Julio Cesar della vita professionale è anche il Julio Cesar che vive in famiglia. Questo, ovviamente, emotivamente parlando. Ho imparato che nel corso degli anni il mio lato emotivo mi ha ferito qualche volta, sì, ma mi ha anche aiutato molto. Con due pesi e due misure posso dire che ho sofferto dopo molte cadute, precisamente mettendo l'emozione davanti alla ragione. Ma le cadute servono per rafforzarti".
Hai mai avuto grandi delusioni nel calcio?
"Grazie a Dio no. Ho sempre avuto un buon rapporto con i miei compagni. Sono stato un amico per tutti".
Dopo aver vinto tutto con l'Inter, ti sei sentito "imbattibile"?
"Guarda, non ho intenzione di dire "imbattibile", perché la mia posizione richiede perfezione, e la perfezione nessuno raggiunge. Ma mi sentivo davvero "grande", senza dubbio. All'Inter in 7 anni ho vinto 14 titoli: in media, due trofei a stagione. È stato il momento in cui il calcio mi ha fatto conoscere il mondo. La Champions League, ad esempio, ha un impatto molto grande, ed è stato anche un momento in cui molte voci hanno indicato Julio Cesar come miglior portiere del mondo. È davvero bello provare questa sensazione. Senza alcuna ipocrisia, questo fa molto bene per il nostro ego, per la nostra vanità. Per un ragazzo che lascia Duque de Caxias, dal Rio de Janeiro Fluminense, e conquista ciò che ho conquistato, è motivo di grande orgoglio per me e per tutta la mia famiglia".
Quando hai capito di non avere più motivazioni?
"Nella mia ultima stagione. Diciamo che nell'annata 2015/16 ho subito un infortunio alla fine del campionato, al mio posto è entrato Ederson che ha fatto anche molto bene e da lì in poi ha giocato sempre. Ho trascorso dunque un anno in panchina con il Benfica che ha posto la sua fiducia in un giovane promettente, facendo bene. Da lì a poco Ederson fu ceduto: decisi allora di rimettermi a disposizione della squadra, ma ebbi un altro infortunio".
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 09:45 GdS - Club seduto su un vulcano, ma intanto è festa a San Siro. Attesa coreografia mastodontica
- 09:30 GdS - Tra un pensiero futuro e l'altro, l'Inter ha una festa da vivere. Ma per Zhang, la Lazio è già un appuntamento agrodolce
- 09:16 De Ketelaere e Scamacca mandano l'Atalanta in Champions League, 2-0 al Lecce: gli highlights
- 09:02 CdS - L'Inter insegue l'obiettivo 98 punti: contro la Lazio, l'ultimo sforzo dei titolatissimi
- 08:45 GdS - Oaktree pronto al diventare proprietario. Cosa cambierà per l'Inter? Il punto anche sui rinnovi
- 08:30 GdS - Zhang, lettera durissima che avverte Oaktree. Il nodo della questione è la clausola
- 08:15 Preview Inter-Lazio - Inzaghi con i fedelissimi per chiudere in bellezza
- 01:01 Prima GdS - Inter, festa e caos. Zhang accusa il fondo Oaktree, ma la proprietà può passare di mano
- 00:51 Prima CdS - La resa di Zhang. Martedì scade il prestito di 375 milioni: niente proroghe
- 00:45 Prima TS - In frantumi la stella di Zhang. Niente accordo con Pimco: avventura agli sgoccioli
- 00:00 Preoccupiamoci... di fare ancora festa
- 23:45 Torino, Juric: "Addio certo? Sì. Vogliamo l'Europa, sarebbe un peccato non riuscirci"
- 23:30 Milan, Pioli: "Ora sembra che il secondo posto sia un risultato scadente, l'Inter ha fatto qualcosa di non normale"
- 23:15 Sky - Inter mai così vicina al passaggio di proprietà, Oaktree non intende fare rivoluzioni
- 23:00 Pali e traverse, Inter e Lazio condividano un record... sfortunato: peggio di loro solo la Fiorentina
- 22:46 Il Milan di Pioli chiude malissimo, tris di un bellissimo Torino: gara senza storia
- 22:32 Felipe Anderson torna a San Siro, l'Inter è la sua vittima preferita: i numeri
- 22:18 L'Inter è una macchina da gol, superata quota 100 per il quinto anno consecutivo: il confronto con il passato
- 22:03 Oaktree, il portavoce è Claudio Albanese: per 13 anni alla Juve come braccio destro di Agnelli
- 21:49 Bonanni: "L'Inter non naviga in un mare limpidissimo, ma continuerà a essere forte"
- 21:35 L'Inter fa spazio per la coppa dello Scudetto. E Bento dal Brasile approva con un like
- 21:20 Abodi: "Lo sport deve dare il buon esempio. Il Daspo non può essere un buffetto"
- 21:05 Cattelan: "Festa Scudetto Inter un delirio, due anni fa col Milan non fu così. Loro e la Juve? Li 'odio' in modo sano"
- 20:51 Bologna, Orsolini: "Ci auguriamo che Motta rimanga, ma la decisione la prenderà lui"
- 20:36 Compagnoni: "Pioli? Il derby perso contro l'Inter è un motivo di divorzio inevitabile"
- 20:22 Taranto, Zonta ricorda: "Vecchi tecnico molto organizzato, mi ha allenato nelle giovanili dell'Inter"
- 20:08 Marotta interviene al Moby Dick Festival di Noli: "Giornata tremenda, anche per le questioni finanziarie"
- 19:53 L'Atalanta si qualifica in Champions: espugnato il Via del Mare di Lecce con i gol di Scamacca e De Ketelaere
- 19:38 Foschi: "La Serie A ha risorse economiche limitate, basta vedere come si erano ridotte Juve e Inter"
- 19:23 Buffon: "Josep Martinez e Filip Stankovic hanno ottime prospettive davanti a loro"
- 19:08 Sorpreso con la maglia del Corinthians, il Flamengo toglie la 10 a Gabigol: "Questo non cancella la storia fatta"
- 18:54 Il Sole 24 Ore - Inter, Oaktree verso l'escussione del pegno da Zhang. Con passaggio rapido ad un compratore
- 18:39 Bellinazzo: "La questione Zhang-Oaktree non inciderà sui rinnovi. Intesa ancora possibile, però..."
- 18:25 Zirkzee: "La Champions col Bologna? Per quanto ne so sì, vedremo dopo le vacanze"
- 18:10 Palladino sul futuro di Di Gregorio e Colpani: "Pronti per una big. Ma le scelte dipendono da loro"
- 17:56 Lecce, Corvino: "Non abbiamo fondi o magnati dietro, lavoriamo in situazioni estreme"
- 17:41 Cesar: "Inter distratta? No, anzi vorranno festeggiare vincendo. Inzaghi tra i top in Europa"
- 17:26 Oaktree non risponderà a Zhang e non fa passi indietro: chiusura prestito entro martedì o Inter al fondo
- 17:11 Torna a parlare Thomas Zilliacus: "All'Inter serve stabilità, è tempo di una nuova proprietà"
- 16:58 Fonseca non chiude al Milan: "Non so se il mio futuro sarà al Lille o altrove. Devo valutare la scelta migliore"
- 16:44 Repubblica - Oaktree-Zhang, cosa succederà? Da martedì può iniziare il cambio proprietà. Sul piano sportivo...
- 16:29 Qui Lazio - Tudor rivoluziona la squadra per l'Inter: sette cambi rispetto al match con l'Empoli
- 16:14 Zanetti: "Essere vicepresidente dell'Inter è felicità e responsabilità. Io volevo fare il manager"
- 15:59 De Rossi sibillino sul futuro di Lukaku: "Meglio valorizzare i nostri giocatori. Ma è presto per parlarne"
- 15:43 videoLe punizioni magiche di Biraghi e Kvaratskhelia, ma non solo: gli highlights del 2-2 di Fiorentina-Napoli
- 15:22 Thiago Motta e il futuro: "Io non ho deciso niente e non ho firmato niente"
- 15:02 Primavera 1, l'Inter si prende il primo posto di forza: Miconi-Owusu in gol e l'Atalanta è battuta
- 14:45 Sommer a 19 clean sheet in Serie A: all'Inter è record. È il secondo in Europa per percentuale di parate
- 14:30 L'Inter ricorda il 18 maggio 2008: "16 anni fa, sotto la pioggia di Parma, il 16° scudetto della nostra storia"
- 14:16 Steven Zhang rompe il silenzio: "I nostri sforzi sono stati esasperati da minacce legali. Lavoriamo per una risoluzione pacifica con Oaktree"
- 14:10 Sassuolo, Ballardini: "Meriti alla squadra. Due partite disastrose, con l'Inter siamo stati premiati dal risultato"
- 13:55 Sky - Zhang-Oaktree, c'è tempo fino a martedì: il motivo. Il fondo può diventare il nuovo proprietario dell'Inter
- 13:40 SM - Zhang sereno, ma Oaktree è pronto a prendersi l'Inter per poi rivenderla in tempi rapidi: gli scenari
- 13:25 Inter su Gudmundsson, ma Gilardino dribbla il mercato: "Parlo con la società e con il direttore sportivo"
- 13:11 Stankovic allenatore dello Spartak Mosca, Bulykin: "Buona scelta, vediamo come si comporterà"
- 12:56 Il tatuatore di fiducia dell'Inter: "Sono milanista, ma hanno meritato lo scudetto. Bastoni mi ha detto..."
- 12:27 Lazio, Tudor: "L'Inter è la squadra migliore, Inzaghi ha dimostrato una cosa. Luis Alberto è convocato"
- 12:13 Special Black Bay 58 Inter X TUDOR per i protagonisti dell'Inter: "Un regalo per una stagione indimenticabile"
- 11:58 Bellinazzo: "Pimco si è chiamato fuori, Oaktree avvierà la vendita dell'Inter. E il management..."
- 11:43 GdS - Gosens-Lazio, affare ad un passo: l'ex Inter pronto a tornare in Italia
- 11:30 GdS - Milan, contatti telefonici con Scaloni. Fonseca resta in pole, Conte non considerato per un motivo
- 11:16 GdS - L'Inter cambia le 'giovani panchine': Handanovic guiderà l'U17, nuova idea per la Primavera se saluta Chivu
- 11:02 FcIN - Inzaghi lascia libera l'Inter campione: niente ritiro (e nessuna dichiarazione) pre Lazio
- 10:48 TS - Carboni come Casadei: l'Inter chiede 30 mln. Tesoretto dai giovani per il mercato
- 10:34 Corsera - Zhang-Pimco, spunta l'ipotesi proroga. Con Oaktree al comando dell'Inter conferma per la dirigenza
- 10:20 TS - Zhang sull'orlo del precipizio: sta perdendo l'Inter. Attenzione al mondo saudita...
- 10:06 Bocelli: "Ecco come ho vissuto il derby scudetto. Tecnico del cuore? Ora non posso che dire Inzaghi"
- 09:52 Galeone difende Allegri: "Cosa avrebbe vinto Inzaghi con la rosa della Juve? Esonero ingiusto, ma ci guadagna lui"
- 09:38 Authority, Malagò: "Questa è la nostra proposta che presenteremo ad Abodi"
- 09:24 CdS - Inzaghi ormai tra i migliori allenatori italiani: gli mancava solo un passaggio. E domani l'incrocio con la "sua" Lazio