Il quotidiano tedesco Berliner Zeitung bussa alla porta di un suo ex concittadino: intervista a Valentino Lazaro, esterno dell'Inter arrivato durante l'estate dall'Hertha Berlino. Il giocatore austriaco debutta rispondendo in italiano alla domanda su come va l'apprendimento della lingua: "Bene, grazie... Con la lingua miglioro sempre di più. Posso parlare abbastanza bene. In campo e nello spogliatoio capisco quasi tutto. Ma lo impari velocemente. All'inizio ho trascorso molto tempo con giocatori di lingua inglese come Romelu Lukaku, Kwadwo Asamoah o Alexis Sánchez. Nel frattempo parlavo anche con gli italiani. Penso che mi piacciano molto le lingue". A proposito del suo impatto con la realtà nerazzurra, Lazaro aggiunge: "Dal momento del mio arrivo era già tutto nuovo per me. Un club più grande, con ambizioni ancora più grandi; altri giocatori, la lingua. Ma mi hanno accolto tutti bene. Mi sono sentito bene prima della stagione, fino a quando un infortunio alla coscia mi ha bloccato nella preparazione. È stato fastidioso. Mi sono allenato uno contro uno mentre i ragazzi erano insieme sul campo. È stato difficile. La squadra ha quindi iniziato brillantemente nella stagione, ha vinto tutte le partite. Non c'era motivo di cambiare per l'allenatore".

Proprio al mister, Lazaro dedica parole importanti: "Antonio Conte è stato molto importante per me in quel momento, perché mi ha dato coraggio e mi ha detto che avrei dovuto aspettare la mia occasione. È l'uomo che alla fine mi ha convinto a venire a Milano. Mi voleva con sé e lo ha chiarito in anticipo in molte telefonate. Antonio Conte è un allenatore di livello mondiale. Non solo ha vinto parecchi titoli, ma il suo lavoro quotidiano è impressionante. Lavora meticolosamente, pone grande enfasi sulla tattica. L'analisi video può richiedere più tempo con lui. Può migliorare i giocatori e portare un'intera squadra a un altro livello". Quanto è stato grande il passaggio dalla Bundesliga all'Inter? "Questo è stato un grande cambiamento, ovviamente. Le ambizioni qui sono molto, molto alte. L'Inter è un club mondiale. Pensa a chi ha giocato qui: Figo, Ronaldo, Zanetti. L'Inter ha una grande storia. Puoi sentire il mito. Questa è una squadra che vuole vincere, sempre. Si può già vedere nell'ambiente, in città e tra i fan, che c'è un senso di ottimismo. Il club ha investito molto ed è cambiato in estate. I fan desiderano ardentemente i titoli. Naturalmente questo è anche un sogno di ogni giocatore. Siamo totalmente coinvolti in ogni gioco e vogliamo migliorare ogni giorno".

Di recente, anche il tecnico dell'Hertha Ante Covic ha sottolineato la cifra spesa dai nerazzurri per portarlo in Italia: "Ritengo sia un motivo di orgoglio vedere che un club come l'Inter abbia speso così tanti soldi per me. Questo mi rende orgoglioso. Ma è una cosa che non deve interessarti. Sono fiducioso e voglio dimostrare che è stato giusto comprarmi per questa somma". Lazaro si pronuncia anche sul futuro di San Siro: "Lo stadio è molto speciale, c'è molta storia al suo interno. Quando ho attraversato i corridoi per la prima volta, ho avuto la pelle d'oca. Quando mi sono seduto nello spogliatoio per la prima volta, ho pensato brevemente a chi è stato seduto qui e quali grandi partite siano state giocate, ed è stato fantastico! Ma ho visto anche i piani per il nuovo stadio. Sarà bello".  

La chiosa di Lazaro è sul tema del razzismo negli stadi: "È triste che dobbiamo ancora parlarne nel 2019. E ovviamente è positivo che continuiamo a parlarne. Il razzismo è generalmente un grosso problema. Dobbiamo tutti fare qualcosa al riguardo. Non può avere posto nel nostro mondo. È positivo vedere che restiamo uniti e lasciamo il segno. Dobbiamo andare contro di esso. Siamo più forti!".

Sezione: Copertina / Data: Sab 23 novembre 2019 alle 14:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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