L'ex allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, ha aperto le porte di casa sua e della sua filosofia calcistica. Dall'amore verso il calcio, definito da lui stesso il cuore del mondo, al tecnico che più lo ha colpito in questa stagione. Qualche tempo fa il tecnico di Certaldo aveva già mostrato sui social l'installazione creata nel giardino di casa sua a metà tra quelle che sono le sue grandi passioni della vita, come racconta ai canali ufficiali della Lega Serie A. "Il calcio è il cuore del mondo e batte allo stesso modo ovunque e chi lo ama non gioca mai in trasferta, gioca sempre in casa. Questa installazione è nata dalle passioni che ho avuto nella vita. Ci sono più cose dentro. Il calcio con cui ho consumato chilometri e chilometri di strada acchiappando tutte le sensazioni più belle. C’è la campagna e la natura perché la mia famiglia ha sempre vissuto in campagna. Ho avuto la fortuna di lavorare all’Inter, a Milano ho potuto vivere le emozioni dentro quello stadio che è la Scala del Calcio che forse è uno degli stadi più belli d’Italia. Pensando che il calcio spesso si trova nei sogni dei bambini e i sogni vengono dal cielo, quindi le scale per simboleggiare il fatto che bisogna andare verso l’alto per incontrare questi sogni. Sono le maglie dei calciatori che ho avuto il piacere di allenare o come avversari molto stimati che ho incontrato. Di solito un allenatore non chiede le maglie ai giocatori, io lo facevo fare spesso al mio magazziniere. Questo è un luogo che mi piace vivere perché mi ricorda tutte le notti insonni per dare soddisfazioni a quei tifosi che ogni giorno vivono per questo pallone". 

La sua filosofia calcistica, volta all'attacco e all'aggressione dell'avversario, filosofia che ritrova in Paulo Fonseca, oggi allenatore della sua ex Roma: 
“Per me è sempre stato attrazione di fare calcio offensivo, un calcio in cui si segna gol, si va all’attacco e si sfidare l’avversario. Fonseca ha portato questo calcio volto all’attacco, lui vuole fare calcio offensivo e ha ben chiaro il disegno che vuole portare avanti. È stato bravo anche ad adattarsi al nostro campionato e qualcosa l’ha modificata. Se lo fanno lavorare farà godere al pubblico di Roma del calcio godibile sotto tutti gli aspetti.

L'ex allenatore di Roma e Inter si esprime anche su Edin Dzeko: 
"Dzeko ha la completezza delle caratteristiche di un attaccante, puoi chiedergli qualsiasi cosa. Quando viene incontro sa tenere palla, cambiare direzione e portarla via. Dentro l’area attacca la profondità ed è bravo a far valere la sua valenza fisica, è veloce, è bravo di testa e con entrambi i piedi. È un calciatore fantastico".

Sulla ripresa del campionato chiosa:
"Dall’alto di queste scale lo spettacolo che mi aspetto di vedere e che ho visto in questa ripresa è un calcio di primissima qualità perché nel nostro campionato abbiamo tutte le caratteristiche per mandare un messaggio importante nel mondo. Il calcio è veramente lo strumento per mettere le cose a posto dopo il brutto periodo che le persone hanno passato nel mondo".

Sezione: Copertina / Data: Sab 04 luglio 2020 alle 00:25
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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