Col passare dei giorni prende sempre più corpo una possibilità che solo fino a qualche settimana fa sembrava follia: Radja Nainggolan ancora in nerazzurro. Il belga ha compiuto 32 anni da un mese e, con ogni probabilità, non potrà restare al Cagliari: troppo alto l'ingaggio da circa 4,5 milioni a stagione per le casse dei sardi. Inoltre, difficilmente l'Inter accorderebbe per un'altra stagione un prestito gratuito come quello pattuito l'estate scorsa. Conti alla mano, poi, in previsione di un'eventuale cessione, Marotta non potrebbe chiedere meno di 20 milioni. E allora? E allora adesso ripensare all'idea di un Nainggolan ancora a Milano non è irragionevole.

Con l'Inter, il Ninja ha un contratto fino al 2022, come ha spiegato anche Piero Ausilio: "Le cose cambiano – ha ammesso il diesse nerazzurro a Sky –. Il Cagliari non ha l'opzione per riscattarlo, il giocatore tornerà e ha due anni di contratto con noi. Poi faremo le varie valutazioni". Insomma, porta più che aperta a un ritorno del belga ad Appiano. Ed è anche logico così. Il colpo top per il centrocampo è stato anticipato a gennaio, con l'arrivo di Eriksen. La partenza scontata di Borja Valero sarà rimpiazzata probabilmente dall'arrivo di Tonali, ottimo sia come vice-Brozovic che come mezzala (Marotta sembra più avanti di Paratici su questo fronte). Per il resto, confermatissimi Brozovic, Sensi e Barella. Di conseguenza, il ritorno di Radja andrebbe a colmare la partenza di uno tra Gagliardini e Vecino, con l'uruguaiano che sembra avere maggiori chance di lasciare la Pinetina.

E Vidal? Il feeling con Conte non è certamente svanito, ma giustamente il club fa le sue riflessioni. Vale la pena andare a spendere soldi per il cartellino e pagare un ingaggio corposo per un elemento del tutto assimilabile a uno che hai già in rosa e che per di più ha uno stipendio più basso e un anno in meno? Valutazioni corrette e che non fanno una piega da parte di Zhang e di tutto lo staff al seguito.

Tutto perfetto? In realtà, manca un tassello, forse quello decisivo. Conte, secondo quanto raccontano i bene informati, sarebbe felice di allenare Nainggolan e anche stimolato dalla sfida di rilanciarlo a grandi livelli. Resta da capire la reale volontà del centrocampista belga di rimettersi in gioco a Milano, accettare le condizioni del club nerazzurro e sanare quella frattura che lo ha portato a divorziare dai nerazzurri dopo appena un anno di permanenza. Le premesse per un lieto fine ci sono tutte. Provaci ancora, Radja.

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Sezione: Editoriale / Data: Mar 02 giugno 2020 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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