"Ho avuto sfortuna. Ho lavorato tanto per arrivare in una squadra di prima fascia. All’inizio giocavo e le cose stavano andando bene: eravamo secondi dopo la Juve. Poi mi sono rotto il tendine di Achille e quando ti fai così male è difficile". Intervistato da Il Posticipo, Gaby Mudingayi ricorda con amarezza la sua parentesi all'Inter dal 2012 al 2014. "Quando hai vent’anni la società ti aspetta e ti coccola perché comunque hanno investito su di te. Se ti succede invece a una certa età, diventa difficile anche per il club. Ho fatto di tutto per tornare in tempo, ma l’Inter aveva fatto altre scelte. Purtroppo ci sono rimasto poco, ma è stata colpa dell’infortunio. Ho giocato pochissimo".

Lei ha giocato in un’Inter in fase di transizione da Moratti a Thohir...
"La stagione 2012-13 è stata difficile... qualche anno prima l’Inter aveva vinto il Triplete: alcuni giocatori importanti erano andati via, qualcuno era ancora lì però pensava di partire. Arrivare in un ambiente così non è semplice. Dopo la vittoria del Triplete, i tifosi volevano che venissero acquistati grandi giocatori. C’era tanto vai e vieni, era difficile".

C’erano anche Coutinho e Cassano: che cosa ricorda di quella squadra?
"Ho tanti ricordi. Uscivo spesso con Cassano, andavo spesso mangiare insieme a Nagatomo. Coutinho era un grande giocatore, come ragazzo era molto timido ma tanto rispettoso. Ho un grande ricordo del capitano Zanetti. Fino ad allora io ero stato solo suo avversario e all’inizio mi aspettavo di trovare una persona un po’ chiusa che magari stava per i fatti suoi, invece Javier era il primo ad aiutare. Zanetti era il primo in qualsiasi cosa".

In panchina c’era Stramaccioni: anche lui è stato sfortunato all’Inter?
"Penso di sì: anche lui è arrivato in un momento in cui l’Inter cambiava tanti allenatori  perché non riusciva a trovare la quadratura giusta. Uno come Strama che non aveva tanta esperienza ad alti livelli lo ha pagato. Doveva allenare gente di un certo spessore e magari non aveva avuto il polso giusto. Aveva buone idee, ma alla fine è crollato tutto perché non era facile allenare quella Inter".

Come vede Inter e Lazio nella corsa scudetto?
"Sono due squadre con giocatori importanti e penso che possono dare fastidio alla Juve fino alla fine del campionato".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 13 dicembre 2019 alle 16:07
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print