Intervistato ai microfoni di Premium Sport alla vigilia di Sampdoria-Inter, Gianluca Pagliuca ha parlato nelle vesti di doppio-ex, partendo dallo scudetto in blucerchiato del 1991: "È stata un'annata stupenda - ha esordito l'ex portiere -, abbiamo avuto delle difficoltà ma abbiamo vinto contro tutte le nostre dirette inseguitrici sia all'andata che al ritorno".

Pagliuca torna poi sulla discussa annata del '98, culminata con il rigore non concesso a Ronaldo in un celebre Juventus-Inter: "È uno scudetto simbolico che purtroppo non conta niente. È sotto gli occhi di tuti che in quell'annata ci siano stati episodi a nostro sfavore, ma è acqua passata. Rimarrà comunque un ricordo stupendo perché andammo vini allo scudetto e vincemmo la Coppa Uefa contro la Lazio. Ronaldo come Messi e Cristiano Ronaldo? Sono tutti dei campioni, con caratteristiche diverse. Il 'mio Ronaldo' però era più potente, aveva una velocità devastante e ti ammazzava nell'uno contro uno. Era completo sotto tutti i punti di vista. Sono quei campioni generazionali che a distanza di 10/15 anni hanno fatto l'epoca". 

Chiosa sulla sfida del Marassi: "È fondamentale per l'Inter e la Champions, ma anche per le ambizioni della Samp. Sarà una bella partita, la Samp in casa gioca bene e ha messo sotto tutti. Ha vinto anche contro la Juventus. Per l'Inter sarà difficile uscire indenne dal Marassi. Champions? Se la giocano in tre, ora è rientrato anche il Milan ma se la giocheranno Inter, Roma e Lazio. Mi auguro che ci vadano i nerazzurri. Lotta scudetto? Può succedere di tutto, ma io dico da mesi che vincerà la Juventus perché è la squadra più forte ed esperta. Il Napoli paga l'inesperienza e la rosa corta".

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Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 17 marzo 2018 alle 14:14 / Fonte: Premium Sport
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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