Anche Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, si è fermato a parlare a Sport Mediaset a margine della festa Scudetto. Così Ausilio, come riportato da Tutto Mercato Web: “Di vittorie qui ne abbiamo fatte tante ma questa è speciale. Sul pullman non c’è la Coca Cola, in queste 7 ore i ragazzi hanno bevuto di tutto. La pressione va bene, la stagione era iniziata con l’obiettivo di vincere lo Scudetto ed essere i primi a Milano con la seconda stella. Ora faremo di tutto per competere, l’Inter non può che giocare ogni stagione per provare a vincere. E se ci riusciranno altri, stringeremo loro la mano”.

C’è il rischio di sentirsi troppo più forti?
“Assolutamente no. Non è facile, in Italia a differenza di quello che alcuni fanno passare ci sono almeno 5-6 squadre che vogliono vincere lo Scudetto. Noi siamo l’Inter e non possiamo iniziare la stagione solo per pensare alla qualificazione Champions. Il prossimo anno ripartiremo con la stessa ambizione, con voglia di misurarci e senza presunzione”.

C’è qualche giocatore italiano da poter aggiungere alla rosa?
“La domanda mi piace molto, riconosce il lavoro che abbiamo fatto, cercando di creare uno zoccolo duro di appartenenza all’Inter tramite Dimarco, Barella, Bastoni, Frattesi, Asllani… Questi sono tutti interisti, ancora prima che italiani. Non penso solo agli italiani ma a gente che gioca anche qui da tanto tempo e conosce il campionato: è questione di qualità. Ci sono ragazzi validi nelle U21, molti sono nostri. Non dimenticatevi di Oristanio in prestito, Carboni che ha scelto l’Argentina ma è anche italiano, Fabbian che possiamo ricomprare… La squadra si fa con buona chimica e un numero giusto di calciatori. Due per ruolo, non per forza una rosa da trenta”.

Vi piace più Gudmundsson o Zirkzee?
“Mi piacciono tutte e due ma sapete benissimo la difficoltà di fare certe operazioni in Italia… Sono di qualità ma questo non vuol dire che l’Inter li può comprare. Abbiamo cinque attaccanti e ripartiremo da quattro”.

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Sezione: Focus / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 00:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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