Nessun pericolo. La trasferta in terra ucraina non sarà certamente affrontata col massimo della serenità, viste le vicende che hanno coinvolto il Paese in questi mesi, ma la situazione è da tempo tornata alla normalità, soprattutto nella capitale Kiev. "L’attenzione resterà comunque alta - spiega la Gazzetta dello Sport -, ma l’organo calcistico continentale ha certificato che la situazione è sotto controllo anche perché le zone a rischio sono altrove, decisamente più a est e non nella Capitale". La Uefa, per non correre rischi, ha spostato la gara da Dnipropetrovsk ​a Kiev e il match si giocherà domani all'NSK Olimpiyskiy​, già teatro della finale di Euro 2012 e casa della Nazionale ucraina. "L’Inter - sottolinea la rosea - porterà lo stesso numero di steward addetti alla sicurezza di sempre: due, più il responsabile che li coordinerà garantendo di fatto attenzione alla prima squadra e tranquillità collettiva. Totale, tre: come in ogni trasferta. L’eccezione ci sarà oggi: così come in Italia la squadra che ospita la partita si riunisce il venerdì precedente la gara per il GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza del quale fanno parte Vigili del fuoco, Servizio sanitario, Polizia municipale e il delegato per la sicurezza), ecco che oggi la stessa riunione ci sarà a Kiev ma con un invitato in più. Perché se solitamente è la squadra di casa a fare un briefing con solo gli organi preposti alla garanzia dell’ordine pubblico, oggi saranno presenti sia i responsabili delle Forze dell’ordine ucraine e sia i 2 club. In pratica: anche l’Inter, vista la situazione, è chiamata eccezionalmente a partecipare al Security Meeting. Intanto, per garantire la tranquillità, saranno aumentate le unità della Polizia e dell’Esercito ucraini: per i vari spostamenti interni (aeroporto-hotel all’arrivo, hotel-stadio e ritorno nel pomeriggio, hotel-stadio-aeroporto nel giorno del match visto che l’Inter rientrerà a Milano nella notte post-gara) l’Inter sarà probabilmente seguita da una struttura superiore alla media, di uomini e mezzi. Ah, Kiev dista 350 chilometri da Dnipro, e va capito se i tifosi della squadra (considerati «caldi») si adopereranno per la trasferta. Di sicuro da Milano partiranno 60 ragazzi della Curva Nord (Milano-Kiev volo diretto)". Al momento, le gare internazionali per i club ucraini possono essere giocate solo in due sedi, Kiev e Lviv, città più a occidente rispetto alle altre e considerate sicure.

 

 

Sezione: Focus / Data: Mer 17 settembre 2014 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print