Anche oggi il Corriere dello Sport dedica ampio spazio alle possibili cessioni che l'Inter dovrebbe affrontare per aiutare le proprie casse. Non solo Conte, appetito dal Tottenham: secondo il quotidiano romano, le big d'Europa hanno messo gli occhi sui gioielli nerazzurri. Il primo nome a rischio sarebbe quello di Hakimi, corteggiato dal Bayern Monaco. Il Corsport svela un retroscena: "Quando nella primavera 2020 l'Inter ha chiuso l'operazione legata al marocchino ha avuto grande fiuto e tempismo. Il ds Ausilio per mesi ha tessuto in silenzio la tela con l'agente del calciatore, Alejandro Camaño, e ha convinto il ragazzo che la destinazione ideale per la sua crescita fosse l'Inter dove avrebbe potuto lavorare con Conte. Achraf ha capito che quella era la scelta giusta e ha tenuto fede alla parola data anche quando il Bayern ha provato un assalto disperato proponendo a lui 6 milioni di euro netti (all'Inter ne guadagna 4 più 1 di bonus) e al Real addirittura 60 (rispetto ai 40 più 5 di bonus sborsati da Marotta, abile a ottenere l'ok da Zhang). L'investimento su Hakimi, quando i conti nerazzurri erano già in sofferenza complici gli stadi chiusi, si è rivelato particolarmente azzeccato e il valore del giocatore è già cresciuto. Ecco perché il neo tecnico del Bayern, Julian Nagelsmann, ha chiesto di tornare alla carica ai suoi dirigenti".

Resta il fatto che l'Inter non svenderà nessuno e anche le voci che circolano da mesi attorno a Lautaro e Lukaku non preoccupano. Ma il CdS insiste: anche dopo l'arrivo del finanziamento da 250-270 milioni, che non andrà a pesare sui debiti del club, sarà comunque obbligatorio far partire almeno un big. "Meglio se dall'ingaggio pesante (Eriksen?) - scrive il quotidiano -. I soldi poi saranno reinvestiti. E sarà necessario abbassare anche il monte stipendi. Niente saldi, ma un sacrificio, almeno uno, ci sarà".  

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Sezione: Focus / Data: Gio 06 maggio 2021 alle 08:27 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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