Secondo la Gazzetta dello Sport, l'Inter ha fissato una sorta di dead-line per quanto riguarda le uscite, soprattutto per Skriniar. "L’incertezza non può durare all’infinito perché non fa bene a nessuno: in un senso o nell’altro, il futuro dello slovacco sarà chiaro entro i prossimi 10 giorni, dunque entro l’esordio di Lecce: la cifra per portarlo via a Inzaghi è sempre quella, 70 milioni. Perché dopo quella data diventerebbe ancor più complicato anche andare a cercare il sostituto, considerato che anche altri club (la Fiorentina per Milenkovic?) potrebbero ragionare alla stessa maniera". Stesso discorso anche per Dumfries, tornato nel mirino di Chelsea e United nelle ultime ore: 50 milioni entro il 13 agosto oppure addio.

Inzaghi ha le idee chiare e sta plasmando la sua Inter su meccanismi già oliati lo scorso anno, inserendo la figura di Lukaku, la vera novità dell'estate. "La nuova Inter deve saper scegliere i momenti in base alla partita. Il processo è evidentemente ancora in corso - si legge -. E così, oltre che con la condizione fisica non ottimale, all’Inter spiegano le difficoltà difensive attuali. Va da sé che perdere Skriniar in questa fase contribuirebbe ad aumentare le problematiche. Fino a quando Chelsea e Psg, ancora alla ricerca di un centrale, non avranno trovato la loro soluzione, all’Inter non potranno esistere certezze. Dopo Lecce, però, la società nerazzurra è pronta a resistere. E a rinviare a giugno 2023 la necessità di trovare l’incasso giusto dal mercato".

Sezione: Focus / Data: Lun 01 agosto 2022 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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