Il calcio italiano nel 2025 dovrà affrontare nuove sfide soprattutto a livello economico-strategico e la nomina di Ezio Simonelli a presidente della Lega Serie A sarà funzionale al cambio di passo e all'ampliamento verso i nuovi mercati, soprattutto quelli più ricchi, per sostenere l'intero movimento. Non solo le istituzioni, anche i club dovranno darsi da fare per migliorare la propria posizione finanziaria e ridurre il gap con realtà estere ormai da tempo più avanti da questo punto di vista, mantenendo sempre alto il livello di competitività. Nella rubrica 'Football Affais', Calcio e Finanza analizza le situazioni delle tre storiche big italiane: Inter, Juventus e Milan, ognuna in un contesto diverso e con inevitabili strategie ad hoc per l'anno nuovo.

Per quanto concerne i Campioni d'Italia, il 2024 è stato un anno particolarmente positivo dentro e fuori dal campo. Al netto delle ripercussioni in tema di immagine del passaggio di proprietà tra Steven Zhang e il fondo Oaktree mediante escussione, il percorso finanziario intrapreso dall'ex presidente  ha riportato il club sui binari giusti della sostenibilità, senza fargli perdere competitività sul rettangolo di gioco. Un passaggio di testimone che sta comportando indubbi benefici per l'Inter, a partire dall'eliminazione del finanziamento da 275 milioni di euro (395 milioni con gli interessi) in capo personalmente a Zhang, debito che ha portato all'escussione in favore di Oaktree.

In secondo luogo, pur rimanendo il bond da 415 milioni di euro con interessi al 6,75% in scadenza nel 2027, in capo direttamente al club, oggi la proprietà ha le spalle decisamente più robuste economicamente e potrebbe fronteggiarlo senza difficoltà o senza rischio di insolvenza. Posto che difficilmente entro la scadenza la società possa produrre utili, sarà l'azionista o chi per lui a ripagare il bond, ipotizzando che Oaktree lo faccia solo in parte per accenderne un altro a lunga scadenza. Con il vantaggio di non dover pagare tassi di interesse esorbitanti rispetto a Zhang. Scenario plausibile, a meno che Oaktree non trovi prima di quella scadenza un partner che lo affianchi nell’azionariato o un compratore per il club nerazzurro che soddisfi le sue necessità.

Infine, buone notizie sul fronte stadio: con basi più solide nella proprietà dell'Inter, i piani di ricondivisione del progetto con il Milan sono ripartiti di slancio.

Sezione: Focus / Data: Sab 28 dicembre 2024 alle 12:49
Autore: Redazione FcInterNews.it
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