Nonostante un ruolo atipico (terzino destro) e nonostante avversari con passo decisamente diverso (Son e Lucas), anche contro il Tottenham si è visto un Milan Skriniar determinato e protagonista. "Non è un mistero che l’Inter abbia rifiutato negli ultimi nove mesi due offerte da 65 milioni per il suo centrale - ricorda Tuttosport -. La prima, a gennaio 2018, era arrivata dal Manchester City, poi è stato il turno dell’altra squadra di Manchester, lo United, pronto a mettere sul piatto anche un contratto da oltre 4 milioni. Il ds Ausilio ritiene che lo slovacco non possa valere meno di Van Dijk, il centrale olandese pagato dal Liverpool nel gennaio scorso 85 milioni per acquistarlo dal Southampton. Una valutazione che fa impallidire se si pensa a quanto la Sampdoria versò allo Zilina per portare Skriniar in Italia nel gennaio 2016: 1 milione. Oggi Skriniar vale dunque 80 volte di più e un’altra ottima stagione in Italia, abbinata magari a un buon cammino in Champions, potrebbe portare l’Inter ad alzare ancora di più l’asticella".

E resta aperto il file relativo al rinnovo. "Il rovescio della medaglia in una situazione del genere sta ovviamente nelle richieste economiche che l’entourage di Skriniar sta ponendo alla società nerazzurra - spiega TS -. L’Inter dall’estate scorsa ha iniziato a discutere con gli agenti di Milan, proponendo un rinnovo fino al 2023 con un ingaggio alzato dagli attuali 1.2 milioni fissi (1.7 con bonus) a 2.5 più bonus, ma dall’altra parte la richiesta è superiore. Si parla di 3.5 milioni per la parte fissa e da settimane non si riesce a sbrogliare la matassa, anche se il ds Ausilio non si è mostrato preoccupato, in fondo l’attuale scadenza dell’accordo è nel lontano 2022 e su Skriniar non pende una clausola di rescissione. Oltretutto Skriniar - che sul rinnovo lunedì non si è esposto («stiamo parlando, ma sono tranquillo e ora la priorità sono le partite») - ha finora sempre manifestato la voglia di rimanere".

Sezione: Focus / Data: Ven 21 settembre 2018 alle 08:33 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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