La Juventus crolla 4-1 sotto i colpi dell'Empoli e, complice il -10 in classifica inflittole dalla Corte Federale d’Appello nell’ambito del caso plusvalenze, scivola al settimo posto, a -5 dalla zona Champions. Una doppia mazzata che Massimiliano Allegri commenta così a caldo, ai microfoni di DAZN: "Non dobbiamo trovare alibi e scuse, la Juve è abituata a vincere - spiega il tecnico toscano -. Ci sono sei punti in palio da qui a fine stagione, domenica c'è il Milan. E' stata una situazione strana con la sentenza che è uscita dieci minuti prima dell'inizio della partita. Il crollo mentale non lo giustifico, ora dobbiamo stare solo zitti e accettare la classifica. Noi 69 punti li abbiamo fatti, questo deve rimanere chiaro, poi ci siamo ritrovati dieci punti sotto. C'era la possibilità di vincere oggi e di giocarsi tutto col Milan domenica. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, saranno dieci giorni pesanti. E' una situazione surreale, chiaro che le energie vengano a mancare".

Tu resti a prescindere da dove sarà la Juve?
"Bisogna parlare con la società e capire dove si giocherà. Da lì poi si parte, accettando la realtà. Se saremo fuori da tutto, non possiamo dire che torniamo subito a vincere. Abbandonare la Juve sarebbe da vigliacchi, sono molto deluso perché avevamo una possibilità... Ma è stato tutto un rincorrere, una fatica enorme. Io tengo a dire una cosa: la Juve sul campo è seconda in classifica. Questa questione è uno stillicidio, decidano dove deve stare la Juve e basta. E' incredibile". 

Come si riparte anche in previsione della prossima stagione?
"Speriamo di ripartire sperando non ci siano queste problematiche perché è una roba che ti fa andare via di testa. E' una cosa allucinante a livello psicologico, anche per me che sono impermeabile a tutto. Sarebbe stato meglio sapere la sentenza due mesi fa, sapere prima di che morte dovevamo morire". 

Sezione: Il resto della A / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 23:11
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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