Intervistato da SkySport nel giorno in cui si festeggia il Centenario del Cagliari, il presidente Tommaso Giulini commenta anche la fresca notizia della ripresa del campionato e l'incerta gestione dei contratti in scadenza il prossimo 30 giugno, come nel caso del prestito dall'Inter di Radja Ninaggolan: “È un contesto particolare, questo Centenario ce lo aspettavamo diverso ma deve essere un punto di ripartenza per il calcio e il paese dopo la pandemia. Siamo contenti di poter festeggiare il Centenario con la ripresa del campionato, è un messaggio di speranza per tutti. Ancora c’è questa spada di Damocle della quarantena che dovrebbero fare i club con un positivo in rosa: chiaro che se questo dovesse accadere dopo il 20 giugno significherebbe non finire il campionato - evidenzia il presidente del club sardo -. Non possiamo ripartire con questa incertezza quando negli altri paesi non è stata imposta. Spero che da qui al 20 ci siano novità, così come spero che ce ne siano anche sulla gestione dei prestiti e dei giocatori in scadenza: non è ancora chiaro come ci si debba comportare quando arriverà il 30 giugno. Sono tutti temi che sarebbe bene chiarire al più presto per il bene del calcio e dei tifosi, aumentando l’entusiasmo per questa ripartenza”.

Tra i temi affrontati, anche il futuro del Ninja: Non vi nego che mi piacerebbe vedere ancora Radja con la nostra maglia. Questa è una stagione un po’ mutilata, quando l’abbiamo preso l’idea era di prendere Radja per una vera stagione non per una strana come questa. Poi è chiaro che il cartellino non è nostro e che dipendiamo evidentemente da quelle che saranno le decisioni dell’Inter".

"Credo che sia giusto non precludere le possibilità a nessuno - aggiunge poi, spostando il discorso su altri elementi della rosa rossoblu -, poi chiaro che in questa rosa ci sono ragazzi che vedo come futuri capitani e che mi piacerebbe tenere: Alessio Cragno è uno di questi, ma lo è anche Joao Pedro così come Luca Ceppitelli. Ma i giocatori che sono nel pieno della carriera come Alessio potrebbero ricevere delle offerte. E se rivelassero per qualche loro ambizione personale di dover cambiare maglia è giusto per loro - e per quanto hanno dato a me e al Cagliari in questi sei anni - intavolare un'eventuale trattativa. Il mercato sarà diverso, è difficile che i giocatori importanti possano lasciare il club in questa sessione di mercato, non mi aspetto valutazioni coerenti. Ma non si sa mai. L’unica cosa che spero è che non ci siano voci di mercato prima della conclusione di questo campionato". 

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Sezione: Copertina / Data: Sab 30 maggio 2020 alle 13:01
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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