Primo nel Gruppo H davanti al PSG (doppio pari con i parigini) e con 6 gol in due gare rifilati alla Juventus, poi il Club Bruges fatto a polpette e un gioco armonico ed efficace, che non sembra aver risentito dell'addio a gennaio di Enzo Fernandez. Il Benfica, primo in campionato, si presenta così all'Inter nei quarti di finale: una squadra di qualità, organizzata, moderna, ricca di contenuti interessanti. Roger Schmidt, tedesco, è l'artefice di questa macchina quasi perfetta: "quasi" perché qualche pecca la si scorge soprattutto nella fase difensiva e nell'inesperienza di alcuni elementi. Occhio al fantasista Rafa Silva, all'eclettico Joao Mario (ex nerazzurro), al centravanti emergente Gonçalo Ramos e al laterale Grimaldo, accostato anche ai nerazzurri considerando l'addio a parametro zero molto probabile al termine della stagione. Nel match di andata non ci sarà Otamendi per squalifica: un'assenza tutt'altro che banale. Florentino, Joao Mario e Gonçalo Ramos i diffidati (Bastoni, Dimarco e Lautaro Martinez rischiano tra i nerazzurri). Schmidt non potrà contare su Draxler (stagione finita dopo l'intervento alla caviglia di febbraio) e su Guedes (problema al menisco, rientro previsto per fine aprile).

TATTICA - Il credo di Schmidt è il 4-2-3-1, modulo prediletto ormai da diverse stagioni e replicato con successo anche a Lisbona. Rigoroso, strategico, ma anche con idee illuminanti come dimostra la scommessa su Ciquinho dopo l'addio di Enzo Fernandez e il modellamento di Aursnes come esterno tattico di fascia. Il suo Benfica è squadra vera, con evidente vocazione all'attacco: due laterali di propulsione come Bah e Grimaldo, tre rifinitori e una punta. Rapidità, qualità, ma soprattutto tecnica nella gestione del pallone: i lusitani sanno addormentare il gioco con una fitta rete di passaggi per poi trovare il momento giusto per colpire. 

UOMO CHIAVE - Rafa Silva. Esploso nel Braga, il 29enne di Forte da Casa è ormai alla sua sesta stagione nelle Aquile di Lisbona e più passa il tempo, più migliora. Con grande rammarico della Nazionale portoghese alla quale ha dato l'addio per motivi personali. Ex ala, oggi impiegato da Schmidt stabilmente alle spalle della punta, libero di creare e di andarsi a prendere gli spazi migliori per sprigionare tutto il suo talento. Un mini-Messi lusitano, cervello tecnico della squadra di Lisbona. Disinnescarlo dovrà essere la prima preoccupazione di Inzaghi.

FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1): Vlachodimos; Bah, Antonio Silva, Otamendi, Grimaldo; Ciquinho, Florentino; Joao Mario, Rafa Silva, Aursnes; Gonçalo Ramos.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 marzo 2023 alle 18:07
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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