Aria di derby in casa Inter, alla vigilia del delicato match contro il Milan in programma domani sera alle 20.45. Come sempre, Antonio Conte è protagonista della conferenza stampa pre-partita al Suning Training Centre. FcInterNews.it è sul posto e riporta le parole dell'allenatore.

Che differenza c'è con il derby d'andata?
"La differenza è che all'andata eravamo all'inizio del campionato, alla quarta giornata. Nessuna delle due squadre sapeva che tipo di cammino si sarebbe prospettato. Il Milan aveva un altro allenatore. I derby sono sempre molto sentiti, quello di Milano è importante. Dovremo concentrarci sulla partita e sui punti perché vincere significa fare tre punti".

E' il momento per un ulteriore step in avanti in termini di consapevolezza?
"Iniziamo una serie di partite importanti che potranno dire molto di più alla fine di questo ciclo. Ne sapremo di più sul nostro percorso".

Come sta Handanovic?
"Come sapete ne parlerà lo staff medico, è giusto ne parlino loro".

E' difficile gestire, in fase di preparazione, un derby con 19 punti di vantaggio?
"Assolutamente perché il Milan vale più dei punti che ha. Sono un'ottima squadra e hanno aggiunto un campione come Ibra che porta fiducia nei propri mezzi, esperienza".

Ora avete Eriksen. Potreste cambiare modulo? E' pronto per domani?
"Siamo contenti di averlo preso. Ha precise caratteristiche, se lo abbiamo preso è perché sappiamo che può entrare nella nostra idea di gioco. Cercheremo di lavorare con lui, da un punto di vista offensivo e difensivo. E' molto importante perché per lui è un mondo tutto nuovo. In Italia c'è molta più tattica rispetto all'estero, dove spesso non sono così fissati su alcune situazioni. E' giusto abbia il suo tempo per entrare nella nostra idea di gioco".

Un nemico in più per voi può essere la pressione?
"Sappiamo di affrontare un ciclo di partite importanti contro squadre forti. Il Milan è una di queste. Il derby nasconde delle insidie contro cui bisognerà fare grande attenzione. Come ripeto spesso noi dobbiamo fare il nostro percorso, dobbiamo guardare a noi stessi. Sicuramente dopo questi impegni avremo idee più chiare su quale sarà il percorso. L'importante è che continuiamo a costruire e fare quel che stiamo facendo con umiltà e intensità".

Sarà una gara che vivrà di duelli. Cosa serve per vincere questa partita e cosa ti dà di più?
"E' la squadra che vince il derby, è chiaro che poi chi ha il colpo deve metterlo a segno. Ma il presupposto è che siamo una squadra che esalta la qualità del singolo. Sarà difficile perché affrontiamo una grande squadra in una stracittadina".

Dopo aver giocato il derby d'andata, può dire che è il derby più emozionante che le è capitato?
"Sinceramente ogni partita porta emozioni nuove. Siamo focalizzati sul fatto che dobbiamo giocare una partita che vale tre punti. E' anche un derby e quindi aumentato le difficoltà perché si vuole primeggiare nella città in cui sei. E' stato così all'andata, è stato così a Londra o a Torino. Ripeto, per me la partita ha un valore nei punti. Sono importanti per noi e per il Milan".

Ti dà fastidio il fatto di avere di fronte uno come Ibrahimovic?
"Penso sia giusto che nelle migliori partite tutti siano a disposizione. Ne usufruisce lo spettacolo. Stiamo parlando di un campione che ha portato esperienza e personalità nel Milan. Grande rispetto per lui, credo che sarà un'emozione forte da vivere per Ibrahimovic. Mi auguro sempre di trovare i migliori".

Hai portato cinque giocatori dalla Premier qui. Ci sono delle ragioni specifiche?
"Ho avuto una grande esperienza in Inghilterra, è una delle più importanti nel mondo. Si possono trovare tanti ottimi giocatori. Di certo abbiamo cercato le migliori soluzioni per migliorare e in questo caso c'erano delle opportunità di prendere giocatori in Inghilterra. Sono molto fortunato perché questi giocatori hanno fatto molto bene. E' una decisione tattica e per la qualità dei giocatori, per la loro intensità".

Di quanto tempo avrà bisogno Eriksen?
"Spero non troppo perché abbiamo bisogno di lui. Ha giocato le ultime due, di certo ha bisogno di un po' di tempo per entrare nel nostro calcio e capire cosa voglio difensivamente e offensivamente. Ma è un giocatore intelligente, capisce molto bene il calcio. Siamo molto contenti di averlo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 febbraio 2020 alle 14:03 / Fonte: dall'inviato al Suning Training Centre (Appiano Gentile), Mattia Todisco
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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