Una vittoria senza discussione che vale un altro bel balzo in classifica: l'Inter abbatte il Genoa con tre reti e si porta momentaneamente a sette punti di vantaggio sul Milan secondo e impegnato stasera con la Roma. Questo il primo commento di Antonio Conte, tecnico nerazzurro, ai microfoni di Sky Sport:

Guarderai la partita stasera?
"Sì, anche perché il calcio è la mia passione. E' una bella partita e la guarderò sicuramente".

Questa sembra una prova di maturità superata, che segnale è? Quanto siete contenti?
"Abbiamo giocato contro il Genoa che era in un ottimo stato di forma e nell'ultimo periodo ha fatto solo un punto in meno di noi. Abbiamo fatto bene, col giusto approccio e la giusta determinazione. Non abbiamo concesso quasi niente e siamo stati bravi a fare tre gol, poi Perin ha salvato diverse situazioni importanti. Siamo contenti, il lavoro sta pagando come già aveva pagato l'anno scorso. La squadra sta crescendo nella consapevolezza dei propri mezzi, del collettivo e delle individualità. Sa riconoscere le situazioni e sta maturando tanto. Mancano però ancora 14 partite, adesso avremo il Parma. Dobbiamo dimostrare che non è il fatto di giocare con una squadra importante a tenerci con le antenne dritte, ma le antenne devono rimanere sempre dritte se vogliamo dare soddisfazioni al popolo nerazzurro".

La ferocia di oggi nasce dal patto scudetto se c'è stato?
"Non c'è stato alcun patto scudetto, quando sei nell'Inter devi avere sempre l'ambizione di vincere, la storia del club parla chiaro. Sono tanti anni che l'Inter non vince, l'anno scorso ci siamo andati molto vicini anche se era il primo anno. La delusione per l'eliminazione immeritata dalla Champions ci ha portati a fare un'introspezione e a capire che bisognava alzare il livello di tutti per cercare di essere più competitivi. E' inevitabile che se oggi fossimo in Champions ce la potremmo giocare".

L'Inter ha dieci punti in più della Juve, l'anno scorso erano tre in meno. Questo è un segnale di crescita.
"Ma non dimentichiamo che prima il gap con la Juve era di venti punti, quindi anche l'anno scorso il miglioramento c'è stato ed è stato enorme. Quest'anno abbiamo continuato, anche perché è inevitabile che il competitor da vedere è chi vince, quello è il parametro per capire dove siamo. Stiamo facendo qualcosa di bello, bisogna proseguire sapendo che la squadra è cresciuta sotto ogni punto di vista. Si è creata una grande empatia tra di noi".

Il momento societario vi ha uniti di più?
"Quando sei in una società come l'Inter, al di là di tutto, devi concentrarti sul campo. Io devo incidere su quello che è nelle mie facoltà di incidere. Poi dove non possiamo farlo è inutile perdere energie, non possiamo pensare a cose dove non possiamo influenzare. Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo determinare".

Pensi di cambiare qualcosa con il Parma?
"Abbiamo tutto il tempo per recuperare, dobbiamo pensare di gara in gara senza fare calcoli. Abbiamo grandissimo rispetto per il Parma del mio amico D'Aversa, schiereremo la migliore formazione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 febbraio 2021 alle 17:31
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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