"Mai più pazza", si augurava Antonio Conte. Ma il finale di gara di Reggio Emilia ha regalato 15 minuti di 'vecchia' Inter, quella che non vuole mai più rivedere il tecnico nerazzurro. "Ecco allora che la consueta sessione video del giorno successivo alla partita ieri è durata un po’ di più, è stata più approfondita, più mirata a capire cosa ha permesso al Sassuolo di passare da formazione in balìa dei nerazzurri a dominatrice - racconta la Gazzetta dello Sport -. Conte il suo staff, in primis il fratello Gianluca, hanno vivisezionato quel quarto d’ora, cercando di capire il cumulo di errori che hanno portato a perdere il controllo del match. Da un parte una difesa che si è abbassata troppo (dalla panchina nel caos finale persino Lukaku indicava con ampi gesti ai compagni di “alzare la linea”), dall’altra centrocampisti e attaccanti che non davano mai soluzioni facili o almeno praticabili ai primi uomini alle prese con l’impostazione. Conte poi ha probabilmente analizzato anche i problemi creati da Boga: non tanto per sottolineare le colpe di Lazaro, ma come esempio di una situazione ricorrente, quella del trequartista che piazzandosi fra le linee scardina gli equilibri".

"La personalità e l’atteggiamento da grande squadra non si acquistano sul mercato e si insegnano a fatica, ma avere punti di riferimento in campo aiuta - sottolinea la rosea -. In questo senso il rientro di Godin e Asamoah, domani contro il Borussia Dortmund, può essere un potente antibiotico di fronte ai primi segni di infezione: insieme hanno 89 presenze in Champions, sono il primo e il terzo più esperti (in mezzo c’è l’infortunato Sanchez)".

VIDEO - NERAZZURLI - LAUTARO MERAVIGLIA E I GOL "INUTILI" DI LUKAKU: SASSUOLO-INTER VISTA DA TRAMONTANA

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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