Il rinvio di Juventus-Inter ha destato non poche polemiche. "Andrea Agnelli ha vinto la sua battaglia - scrive il Corriere della Sera -. Per giorni ha spinto affinché la partita più attesa dell’anno non si giocasse in un’atmosfera innaturale e alla fine ha avuto ragione. Così ha salvato l’incasso, di oltre 5 milioni, ed evitato alla squadra di Sarri una sfida cruciale in un momento di difficoltà. La società bianconera fa sapere che invece si è rimessa alle decisioni degli organi competenti". Il quotidiano illustra i problemi relativi al calendario, con il club nerazzurro infuriato, così come Fiorentina e Genoa: "Il rinvio del derby d’Italia - si legge - ha costretto la Lega a rimodellare il calendario, riposizionando le 5 gare in questione (anche Sassuolo-Brescia e Parma-Spal) il 13 maggio, giorno della finale di Coppa Italia, che invece slitta di una settimana e si giocherà a Milano perché il 20 l’Olimpico di Roma sarà requisito dall’Uefa per l’Europeo. Da ora si naviga a vista. Se l’Inter dovesse andare sia in finale di Coppa Italia sia di Europa League non avrebbe una data per recuperare l’appuntamento con la Samp. Un assurdo. Il campionato rischia di essere falsato. Oggi il nuovo decreto potrebbe costringere la Lega a valutazioni scomode sulla prossima giornata: sono a rischio di porte chiuse, Atalanta-Lazio, Spal-Cagliari, Inter-Sassuolo, Verona-Napoli e Bologna-Juve. Come si comporterà la Confindustria del pallone? La Lega esce spaccata. E Marotta ha chiesto e ottenuto per domani un consiglio di Lega informale in conference call".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 23:34 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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