C'è chi dice no. È Luciano Spalletti versione Vasco Rossi che ha deciso di declinare le offerte ricevute. Dal Milan al Napoli passando per il triennale offerto dal Guangzgou R&F (8 milioni a stagione) e il tentativo di corteggiamento della Federazione dell'Ecuador (era il sogno per la panchina della nazionale). Tutte le pretendenti hanno incassato la medesima risposta negativa. Il tecnico di Certaldo non ha intenzione di rimettersi in pista in corsa. Meglio un anno sabbatico per ripartire con un progetto serio in estate. Per questo il tentativo di stamattina della Fiorentina è andato a vuoto. Inutile negarlo: il nome di Spalletti sarebbe stato quello in grado di accendere la tifoseria viola dopo i flop della gestione Montella. Probabilmente l'unico tra gli attuali candidati alla panchina viola: Gigi Di Biagio, Cesare Prandelli, Beppe Iachini e Carlos Dunga per motivi diversi non fanno sognare in riva all'Arno.

La vicenda non è neppure così semplice e non dipende solo dalle volontà dell'ex trainer di Roma e Zenit. Inoltre Spalletti è vincolato all'Inter fino al 30 giugno 2021 per circa 5 milioni netti a stagione. A oggi appare complessa anche una risoluzione contrattuale, vista la freddezza e i rapporti ormai al minimo con alcuni dirigenti del club. D'altronde già due mesi fa Lucio aveva chiesto il pagamento di un intero anno di contratto per risolvere in anticipo il rapporto. Un no secco da parte del CEO dell'area sport Beppe Marotta che aveva ulteriormente fatto scendere il gelo tra le parti. E allora meglio aspettare l'estate quando le parti potrebbero riuscire a trovare - in presenza di una offerta allettante - una soluzione valida per tutti.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 21 dicembre 2019 alle 11:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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