Finita l'infinita telenovela di mercato, Gabriel Barbosa si presenta come nuovo giocatore del Flamengo per la seconda volta in carriera. Questa volta, però, il trasferimento del brasiliano dall'Inter è arrivato a titolo definitivo. "Lo sforzo è stato eccezionale. Il presidente Rodolfo Landim sostiene sempre i miei acquisti - ha detto il vice presidente del Mengao, Marco Braz, prendendo parola per primo -. Siamo stati molto ben informati, molto calmi per un contratto come quello di Gabriel, anche a causa dei risultati e della sua partecipazione dell'anno scorso. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa trattativa. E congratulazioni, Gabriel, che tu possa essere felice per i prossimi cinque anni".

"Mi mancava indossare questa maglietta - ha sottolineato subito Gabigol, sorridendo -. È un momento di felicità, tutti sanno che il Flamengo è la mia casa. Sono molto felice di giocare con questa maglia, so che ho seguito il cuore. Ci è voluto un po' di tempo (per la trattativa, ndr), ma come dice il Mister: 'l'importante non è l'inizio, ma la fine'. La Libertadores? Stavamo perdendo. Durante la partita tutti sapevano che sarei stato provocato e non volevo perdere la concentrazione. Credo che sia stato un giorno speciale, e sono stato illuminato da Dio".

"Cercare di vincere di nuovo tutto è il nostro obiettivo, abbiamo provato il gusto di essere campioni - aggiunge il brasiliano - È stato un anno molto felice, ma vogliamo essere di nuovo campioni. Lavoriamo ogni giorno per questo, penso che Flamengo e tutti i tifosi lo meritino. Volevo stare al Flamengo. Ovviamente le cose non sono successe così in fretta, ma avevo un club, che era l'Inter, l'ho sempre rispettato. Internamente, tutti sapevano che il mio desiderio fin dall'inizio era di restare. Sono davvero felice" ha assicurato Gabigol. "Mi sento molto bene. Mi sento a casa. Sono molto contento dei miei compagni, della città. Sento molto calore, i tifosi hanno una grande influenza su questo. Un giocatore deve sentirsi felice, sentirsi a casa. Perché un giocatore si senta realizzato, non c'è bisogno di giocare in Europa e di lasciare il proprio Paese. Abbiamo un bel campionato, il Flamengo ha un livello molto alto e un allenatore che è uno dei migliori del mondo. Ho un contratto quinquennale col Flamengo e ho intenzione di rispettarlo e di rimanere qui molto più a lungo. L'accoglienza dei compagni? Ovunque andassi mi parlavano sempre. Avevo sentito qualcosa di speciale per i tifosi e i compagni di squadra. Loro (i giocatori, ndr) mi chiedevano sempre di tornare presto. Sapevano che volevo restare. Dopo i gol nella finale di Copa Libertadores è inevitabile dire che il mio nome è segnato nella storia di Flamengo. Condivido molto, molto con i miei compagni di squadra. Mi sento a casa. Spero di rimanere molto, molto tempo qui. Possiamo regalare ancora più vittorie ai tifosi". 

In chiusura di presentazione parla anche il presidente Landim: "Normalmente non partecipo alle presentazioni. Ma oggi è un giorno speciale, perché c'è Gabigol: ho pensato che fosse importante dare un po' di equilibrio a quello che abbiamo fatto" ha sottolineato il numero uno del club carioca. 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 febbraio 2020 alle 18:06
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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