Un disastro. Nella serata della reazione, l’Inter riesce nella non meritevole impresa di perdere per la quarta volta in sei partite. E la classifica, ad oggi, è a dir poco imbarazzante. Siamo in fondo, inutile girarci intorno o proclamare rinascite a breve scadenza. La sosta ha fatto più male che bene alla squadra, incapace di mantenere la concentrazione per più di 45 minuti. I problemi abbondano, non c’è bisogno di una torcia per scovarli. Ranieri sta facendo il possibile, ma non è facile sovvertire un andazzo controproducente, soprattutto se gli episodi e la sorte non sono dalla tua parte.
PRIMO TEMPO OK, POI… - Fossimo a scuola, parlando dell’Inter, un maestro direbbe: ‘Ha talento ma non si applica’. Oppure, ‘Ha dei limiti di concentrazione’. Frasi abbastanza comuni quando si tratta di giovani scolaretti, da far spavento invece se riferite a una squadra di calcio che ha nel dna la ricerca della vittoria a prescindere. I primi 45 minuti di Catania sono stati incoraggianti, non certo esaltanti. L’Inter, costretta a scendere in campo con una formazione ricca di assenze (non che gli etnei fossero al completo, sia ben chiaro), ha amministrato bene il vantaggio raggiunto subito con Cambiasso, impedendo ai padroni di casa di replicare con pericolosità. Prestazione robusta e guardinga, l’ideale per ottenere punti su un campo come il Massimino. Poi, però, non si sa bene come, qualcosa è cambiato in avvio di ripresa: pronti via e dallo 0-1 ci si trova sul 2-1, senza neanche capire come.
ATTEGGIAMENTO INCONCEPIBILE - Orsato ci ha messo lo zampino concedendo un rigore sin troppo generoso al Catania, ma se questo è ormai un trend su cui possiamo ben poco, il dato preoccupante è la facilità con cui i siciliani si sono infilati nella difesa nerazzurra, totalmente allo sbando. Probabilmente la testa di qualche giocatore è rimasta nello spogliatoio. Un atteggiamento inconcepibile per una squadra già costretta a inseguire pesantemente in classifica e obbligata a vincere sempre. Non si tratta certo della prima volta che l’Inter inizia una ripresa da incubo. Si pensi a Palermo, quando nel giro di pochi minuti i rosanero sono riusciti a bucare due volte la retroguardia di Julio Cesar. O alla sfida contro il Napoli, quando i buoni propositi del secondo tempo sono stati spazzati via dal raddoppio a sorpresa di Maggio, su svarione di Nagatomo. È un problema mentale, non certo tecnico, e Ranieri dovrà parlarne con i giocatori.
NON CE LA SI FA - Altro allarme, la tenuta atletica. Si sperava che la sosta avrebbe restituito energie ai nerazzurri, ma tra nazionali e infortuni la situazione pare addirittura peggiorata. L’Inter in pratica è durata solo un tempo, al di là dell’approccio suicida alla ripresa. Tutto il resto della seconda frazione non ha mai visto i nerazzurri realmente pericolosi, neanche dopo gli inserimenti dei freschi Alvarez e Zarate. Il primo è stato impalpabile, il secondo volenteroso ma confusionario. Purtroppo però, ad oggi, sono queste le alternative a disposizione di Ranieri, che purtroppo deve ahilui prendere atto dell’impossibilità attuale di giocare 90 minuti ad alto livello. Con 7 partite in una ventina di giorni, l’allenatore faticherà a trovare il tempo per rivitalizzare il suo gruppo. Un energy drink al giorno purtroppo non basterebbe.
ASSENZE SEMPRE PRESENTI - Inevitabile puntare il dito anche contro gli infortuni per cercare di spiegare questo momento orribile per l’Inter. In pratica, sembra di rivivere la stagione scorsa, quando sotto la gestione Benitez, a turno o contemporaneamente, praticamente tutti i big hanno dovuto far visita all’infermeria. Anche allo stato attuale c’è poco da fare per raddrizzare la situazione, salvo aspettare pazientemente e incrociare le dita. A Lille dovrebbero rivedersi Julio Cesar, Sneijder e Chivu, tutti recuperati e assolutamente necessari (soprattutto il romeno, dopo il k.o. di Samuel), ma al contempo mancheranno altri giocatori importanti. Per la vera Inter, insomma, bisognerà attendere ancora, ma nel frattempo i punti sono come ossigeno.
NEL DUBBIO, SI FISCHIA CONTRO - Ultima nota da segnalare, anche se ormai dovremmo averci fatto il callo, è l’atteggiamento degli arbitri. Tra il Piola e il Massimino (quattro partite), contro i nerazzurri sono stati fischiati ben quattro penalty, uno a gara. Nessuno di questi era limpido o evidente, salvo essere inventato. In altre parole, la tendenza dei fischietti è, anche nel dubbio, punire l’Inter. Non è un piagnisteo, ma un dato statistico. E a questo si aggiunge il rigore negato a Palermo, che con l’espulsione di Migliaccio avrebbe consentito ai nerazzurri di iniziare meglio il campionato. Ranieri sostiene che la sua squadra è sfortunata negli episodi e anche Orsato, a Catania, si è voluto iscrivere all’ormai nutrito club di arbitri che danneggiano l’Inter. Con ciò non si vuole negare la prestazione negativa dei milanesi, ma di certo una segnalazione diversa avrebbe cambiato il destino del match e oggi i discorsi sarebbero ben diversi.
- La riproduzione anche parziale dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 23:00 D'Agostino: "Al Napoli è mancata la vena sul collo, ora meglio ripartire da zero senza coppe"
- 22:45 Il Toro sbatte sulla traversa, il Bologna si porta a -1 dalla Juve: finisce 0-0. Fabbian titolare
- 22:31 L'agente di Matkovic a FcIN: "Ecco perché lo paragonano a Mandzukic. L'Inter? Ho già in mente il suo percorso"
- 22:17 Italia Femminile, road to Euro 2025: azzurre in campo il 16 luglio a Bolzano contro la Finlandia
- 22:03 Sommer scrive la storia, 18 clean sheet in Serie A: è record in Europa e all'Inter. Secondo a Donnarumma per...
- 21:49 Guarino: "Io parte del percorso compiuto dal calcio femminile, ma siamo solo all'inizio. In panchina è tutto amplificato"
- 21:35 L'Inter di Inzaghi a segno da 42 partite consecutive in A, caccia al record perfetto: quest'anno si parte sempre da 1-0
- 21:21 L'Inter ritrova l'incubo Sassuolo: l'unica sconfitta in A contro i neroverdi all'andata. Tutti i precedenti
- 21:07 Da Sassuolo a Sassuolo, l'Inter non perde da 28 partite in A: Inzaghi a caccia del record
- 20:53 De Biasi: "Napoli a -39 dall'Inter, ha sperperato un patrimonio che aveva in casa"
- 20:39 Settore giovanile, Inter-Verona Primavera apre il programma del week-end
- 20:25 Mourinho sul futuro: "Io sulla panchina del Benfica? Così mi rovinate il week-end..."
- 20:11 Marca - Nacho lascia il Real Madrid, scelta fatta: il difensore spagnolo ripartirà dalla MLS
- 19:57 La Serie A scende in campo con 'Never Give Up': "Rompiamo il silenzio su anoressia e bulimia". L'iniziativa
- 19:43 Estigarribia stronca la Juve di Allegri: "Esterrefatto nel vederla precipitare a -24 dall'Inter nel giro di tre mesi"
- 19:28 Monza, il ds Franco: "Valentin Carboni tornerà all'Inter, poi vedremo. I numeri di Colpani non mentono"
- 19:14 Sky - Milan, ora in pole per la panchina c'è l'ex Inter Conceicao. Il portoghese in corsa con altri due allenatori
- 19:00 Rivivi la diretta! INSAZIABILI! La vigilia di SASSUOLO-INTER, a CACCIA di RECORD: le ULTIME. Ospite Borrelli
- 18:55 Zielinski sempre più a rischio per Udinese-Napoli: per il polacco altra giornata di terapie
- 18:41 Qui Sassuolo - Non solo Berardi: contro l'Inter out anche Castillejo e Defrel. Altri due neroverdi in dubbio
- 18:27 Inter, tre punti e due gol contro il Sassuolo per raggiungere due record da cifra tonda in Serie A
- 18:12 Chiellini: "Se Milano non riesce a fare un stadio nuovo, siamo messi davvero male. San Siro..."
- 17:57 Una sentenza dagli undici metri, Calhanoglu eguaglia il record di Pazzini: trasformati tutti i 16 rigori calciati in A
- 17:43 Milan, Sportiello: "Inter troppo forte in campionato. Tanta delusione dopo Europa League e derby"
- 17:28 Inter, il gol scudetto segnato da Thuram al Milan è il più votato del mese di aprile
- 17:14 L'Inter è pronta a raggiungere e superare il traguardo dei 90 punti: solo due precedenti nella storia
- 16:59 L'Équipe - Rose allargate a Euro 2024: via libera alle liste da 26 giocatori
- 16:45 L'agente di Ansaldi sicuro: "È tra i top europei, è stato in quasi tutti i club forti dei paesi in cui ha giocato"
- 16:31 Frosinone, dopo l'Empoli arriverà l'Inter allo Stirpe. Di Francesco: "Salvezza? Ora sono tutte finali"
- 16:17 Primavera 1, le fasi finali si giocheranno al Viola Park. Ufficializzato il calendario: la nota della Lega Serie A
- 16:03 A Parma il primo 'Festival della Lega Serie A', Casini: "Occasione di dialogo col pubblico"
- 15:49 videoImmagini inedite e le note di "Ho fatto un sogno": l'Inter lancia il video celebrativo della parata scudetto
- 15:35 Sky - Sassuolo-Inter, Inzaghi prepara alcune novità: Sanchez scalpita. Spazio a Frattesi-Asllani, Audero in porta
- 15:21 Vi Skin torna a 'cantare' l'amore per l'Inter: ecco "Ho scelto di vincere"
- 15:07 Verona Primavera, Sammarco: "Contro l'Inter a viso aperto, possiamo metterla in difficoltà"
- 14:52 Olly: "Conosco Esposito e Stankovic, Seba gioca ogni partita come una finale. Audero fortissimo. E Lautaro..."
- 14:37 Calhanoglu, Lautaro e Sanchez: l'Inter ha segnato 13 rigori in Serie A. Ma il Milan ha fatto meglio
- 14:22 Pescara, Merola MVP della stagione: all'ex Inter 100 bottiglie di vino e 50 di birra
- 14:06 Sky - Sassuolo-Inter, niente ritiro alla Pinetina. Acerbi unico assente, Inzaghi recupera Dimarco e Sommer
- 13:52 SM - A fine stagione i rinnovi di Lautaro, Barella e Inzaghi. Scadenza e cifre: tutti i dettagli
- 13:38 Sassuolo-Inter è la partita di Frattesi: Carnevali lo avrebbe voluto per il rush finale, domani sfiderà il suo passato da titolare
- 13:24 Ranking Uefa per nazioni: l'Italia sorpassa la Spagna al secondo posto
- 13:10 Lazio, Tudor: "Atalanta-Fiorentina a fine campionato ingiusto e irregolare. Nel calcio italiano..."
- 12:55 Ballardini: "Inter fortissima, ma il Sassuolo può giocarsela con chiunque. Berardi? Ho rivisto il gol dell'andata e..."
- 12:42 Dalla Spagna - Nacho, cambio indigesto col Bayern: lo spagnolo riflette sul futuro
- 12:28 GdS - Ambrogino d'Oro all'Inter: il 14/5 la consegna della massima onorificenza cittadina alla presenza di squadra e dirigenza
- 12:14 La Stampa - Juve, Rugani a processo per guida in stato di ebbrezza: la ricostruzione
- 12:00 LUKAKU e SKRINIAR, da RIMPIANTI a EX DIMENTICATI: doppio FLOP lontano dall'INTER
- 11:45 Lautaro ritrova il Sassuolo, dolci ricordi per il Toro: contro i neroverdi l'esordio e la prima doppietta in A
- 11:30 Cassano: "Inzaghi ha perso due Scudetti". Poi va giù pesante contro Allegri
- 11:16 TMW - Mukau del Mechelen è finito sul taccuino di Inter e Bologna
- 11:02 CdS - Mega offerta Napoli per Buongiorno: De Laurentiis convinto di superare anche l'Inter
- 10:48 Milan, sciopero del tifo contro il Genoa. Curva Sud: "Serve un segnale della società"
- 10:34 Club ranking Uefa, l'Inter resta sesta. Roma a un'incollatura
- 10:20 Rummenigge: "Marotta il miglior acquisto dell'Inter in dieci anni. San Siro? Ecco cosa penso. Lautaro mi somiglia perché..."
- 10:06 Toni: "Zirkzee talento. Ma alla Juve servirà di più per avvicinarsi all'Inter"
- 09:52 CdS - Frattesi e Arnautovic dal 1': la probabile formazione
- 09:38 TS - Zhang, si avvicina l'ora della verità: due strade, una la preferita. Oaktree conferma la sua linea
- 09:24 CdS - Satriano boom con il Brest: l'uruguaiano piace al Valencia
- 09:10 CdS - Un centrale da aggiungere: attenzione all'idea Bijol
- 08:56 GdS - Verso il Sassuolo: Inzaghi pensa a diversi cambi. La probabile formazione
- 08:50 Sommer: "La nostra difesa tra le migliori d'Europa. Due gli snodi importanti della stagione. Bento? Dico che..."
- 08:42 GdS - Inter, tesoro vivaio: talenti in campo e in panchina. E dal 2025-26 al via il progetto della seconda squadra
- 08:28 GdS - Mercato Inter, si va verso la linea verde: Kayode se parte Dumfries
- 08:14 GdS - Obiettivo ringiovanimento: occhi su Matkovic. Ma Carboni può partire
- 08:00 GdS - L'Inter piomba sul "nuovo Osimhen": Ausilio mette nel mirino Ilenikhena, già trattato tempo fa
- 01:03 Prima GdS - Juve e Zirkzee all'attacco. Il progetto: lui con Vlahovic
- 00:46 Prima TS - Rabiot-United, Juve alle stette. Il francese per restare vuole garanzie
- 00:34 Prima CdS - Buongiorno, c'è l'offerta del Napoli: sul tavolo 35 milioni più altri 5 di bonus
- 00:00 Smoking nerazzurro immacolato