Tutto su Romelu Lukaku. Stando a quanto scrive la Gazzetta dello Sport, l'Inter questa settimana farà i primi passi ufficiali con il Manchester United per entrare nel vivo della trattativa (con la relativa offerta) già ai primi di luglio. Del resto il centravanti belga - nelle idee di Antonio Conte - dovrà presentarsi al raduno proprio in quei giorni.

Già nelle scorse settimane, il club nerazzurro, attraverso contatti indiretti, ha preso atto del fatto che i dirigenti inglesi non sono interessati a scambi. Caduta, dunque, l’opzione-Perisic, se non proprio Icardi, non resta che parlare solo di soldi. E anche su questo versante i margini di manovra non sono ampi, visto che l'ex Everton non può essere ceduto a meno di 60 milioni per non generare minusvalenza. Anzi, nelle prime battute la quotazione del centravanti restava di 85 milioni; nel frattempo, però, non sono emerse altre proposte e il giocatore ha chiaramente espresso il suo gradimento al trasferimento all’Inter. Un assist in piena regola.

Ecco perché l’a.d. nerazzurro Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio stanno elaborando un’offerta che vada incontro alle esigenze dei Red Devils senza condizionare il mercato. Ma un primo effetto già si può notare: un rallentamento sui fronti meno urgenti. Se domani viene confermato l’appuntamento con il Sassuolo per chiudere su Sensi (in questo caso l’onere immediato è di soli 5 milioni per il prestito), passano invece in secondo piano i dialoghi con l’Hertha per il terzino austriaco Lazaro (che ha da tempo detto sì) e soprattutto rischia un concreto slittamento la pratica-Dzeko.
La famiglia Zhang sta dando la massima disponibilità ad investimenti rilevanti, ma questo non significa che per l’Inter sia un’estate di shopping forsennato. La priorità all’operazione-Lukaku ha una valenza strategica. Conte lo considera centrale nel suo progetto e il club si sta muovendo per vedere se è possibile metterlo a disposizione del tecnico già per il 7 luglio, per il raduno di Lugano.
Da par suo, sinora Lukaku ha agito con diplomazia sotto la regia del suo agente Federico Pastorello, ma ora che la vicenda sta entrando nel vivo un suo cambio di rotta non sorprenderebbe. Il belga ha già dimostrato con i fatti di essere pronto ad un taglio dell’attuale stipendio per favorire l’assalto nerazzurro: senza considerare i bonus è disposto a scendere a quota 6,5 milioni, come l’uruguaiano Godin.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 giugno 2019 alle 08:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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