Simone Inzaghi si presenta oggi in conferenza stampa alla vigilia di Manchester City-Inter. Il tecnico nerazzurro risponde, dalla pancia dello stadio Ataturk di Istanbul, alle domande dei cronisti. Ecco le sue parole riportate in diretta testuale su FcInterNews.it.

Cosa ti aspetti da questa partita?
"Sappiamo che partita dovremo fare. Il City è la squadra più forte al mondo, lo ha dimostrato anche nelle pochissime sconfitte che ha avuto. Sappiamo però il nostro percorso, siamo orgogliosi di essere qui e faremo di tutto per essere concentrati al massimo, limitando gli errori perché affrontiamo una squadra molto forte".

Essere una underdog vi ha unito ancora di più?
"Domani sarà la 57esima partita per noi. Un percorso lunghissimo in cui abbiamo avuto momenti difficili e siamo cresciuti passando attraverso sconfitte meritate e immeritate. Abbiamo perso a lungo giocatori importanti, ma i ragazzi si sono messi tutti insieme e con un impegno folle siamo arrivati a Istanbul. Nell'ultimo periodo abbiamo avuto poco tempo per pensare a cosa abbiamo fatto perché dovevamo affrontare la finale di Coppa Italia e strappare la qualificazione alla Champions. Siamo concentratissimi per lottare centimetro dopo centimetro contro un avversario veramente forte".

La chiave sarà il centrocampo?
"Sarà molto importante ma al di là di quello domani saranno importanti le gambe, la testa e il cuore. Le gambe per fare una corsa in più, la testa per la lucidità perché l'approccio sarà fondamentale e il cuore perché in queste partite ti fa trovare energie che non pensi di avere".

Avete l'opportunità di scrivere la storia.
"Assolutamente, sarà difficile ma ci proveremo. Insieme è la parola che ci ha portato qui ed è la parola con cui giocheremo la finale".

Tuo fratello Pippo dice che non è sicuro che dormirai.
"Sappiamo cosa rappresenta questa partita per l'Inter e i nostri tifosi che ci hanno aiutato tantissimo in questo percorso europeo. I due derby di semifinale sono l'emblema ma non dimentico Plzen, Barcellona, Porto. Domani quella corsa e quel sacrificio in più lo dobbiamo ai nostri tifosi".

Come ha fatto a mantenere questa tranquillità in gruppo?
"Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri che non cambierei con nessuno. Questo gruppo mi dà grandi gioie e le abbiamo regalate anche ai nostri tifosi. I ragazzi sono sereni, si stanno allenando al meglio. Abbiamo qualche dubbio su qualche giocatore, Mkhitaryan e Correa che sembrano in ripresa".

Come sta Mkhitaryan?
"Oggi c'è l'ultimo allenamento. Ieri lui ha fatto il primo completo dopo 22 giorni. Ci sono buone sensazioni ma deciderò".

Hai letto le parole del presidente sulla tua "forza tranquilla"?
"Mi fanno piacere dopo un percorso con trofei e vittorie, ma ci sono stati anche momenti diffiicli e le sue telefonate mi hanno sempre dato grande forza. Lo stesso vale per il mio staff".

Cosa farete domani per arginare Haaland?
"Sappiamo la forza del City e di Haaland. Chiaramente sarà un osservato speciale come tutti i giocatori loro. Abbiamo predisposto qualcosa ma sarà tutta l'Inter che si dovrà difendere e dovrà limitare lui e tutto il City".

Questa difesa del City concede poco. Lei cosa ne pensa?
"E' una difesa solida che in Champions ha concesso pochissimo. Stanno costruendo in un modo e difendendo in un altro ultimamente, ma sappiamo chi incontreremo domani. Cercheremo di fare la partita che serve in una finale".

Come avete preparato i rigori?
"Li abbiamo sempre provati durante l'anno e lo faremo anche oggi".

Le altre due italiane hanno perso la propria finale. Sente di dover mostrare qualcosa di diverso per il calcio italiano?
"Sarebbe importante per tutto il nostro movimento. Mi spiace per Roma e Fiorentina che purtroppo hanno perso. Indipendentemente da come finirà penso che quest'anno sia stato tagliato un grande traguardo con tre finaliste italiane. E' stato un bellissimo segnale".

Chi schiererà domani tra Brozovic e Mkhitaryan?
"Negli ultimi due mesi ho dovuto fare le scelte, purtroppo nei primi cinque non ho potuto farlo come ora. Per domani valuteremo la condizione di Mkhitaryan che non può essere al 100% ma ieri ha dato buoni riscontri".

E' uno specialista delle coppe, come prepara i giocatori psicologicamente?
"Ho la fortuna di allenare giocatori che sanno giocare queste partite perché non abbiamo calciatori che hanno fatto la finale, ma tanti hanno giocato partite importanti. Abbiamo campioni del mondo e d'Europa. Chiaramente bisognerà essere molto lucidi e bravi, gestire bene i particolari perché fanno la differenza in queste partite".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 giugno 2023 alle 17:05
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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