A margine del convegno sulle seconde squadre organizzato da Lega Pro e Juventus che si è tenuto oggi all’Allianz Stadium, Beppe Marotta ha fatto il punto in casa Inter all'indomani dell'eliminazione dall'Europa League per mano dell'Eintracht. Parlando così della posizione di Luciano Spalletti: "L'allenatore non c'entra nulla, nel senso che le difficoltà nascono oggettivamente indipendentemente dal nome del tecnico. Spalletti sta conducendo la squadra nel migliore dei modi, per cui direi che con lui dobbiamo arrivare a questo traguardo importante (Champions ndr)".

Sull'uscita dall'Europa, l'ad della parte sportiva nerazzurro aggiunge: "Registriamo questa amarezza, questa sconfitta che non porta all'alibi della mancanza di giocatori, anche se in realtà ne mancavano nove. E non è poco per una rosa di 23 elementi, però bisogna registrare questa sconfitta che ci fa male. Dobbiamo trarre insegnamento, dobbiamo guardare al futuro che si chiama MIlan: ora bisognerà tirar fuori ancora di più l'orgoglio e il senso di appartenenza che sono elementi indispensabili per raggiungere gli obiettivi". 

Parlando dell'obiettivo quarto posto, Marotta si dice fiducioso: "Considero l'Inter in uan fase di crescita societaria, l'obiettivo deve essere assolutamente il quarto posto che non è facile raggiungere perché ci sono dei competitor di livello. Siamo in grado di centrarlo, e già domenica sarà una partita importante, ma non decisiva. Come dicevo prima, è una gara in cui dobbiamo dimostrare le nostre qualità". 

La chiosa, inevitabilmente, è dedicata al caso Icardi, sul quale c'è poco da aggiornare: "Novità non ce ne sono, non c'è niente da aggiungere. Io sono sempre ottimista perché penso che il buonsenso prevalga sempre e di conseguenza si possa arrivare ad essere soddisfatti più avanti". 

VIDEO - TRAMONTANA NE HA PER TUTTI: NON SI SALVA NESSUNO

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 14:28
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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