Tempo di bilanci forzati in casa nerazzurra, dove con l'obbligo di fermarsi per rispettare le direttive governative in merito all'emergenza sanitaria in atto la dirigenza impiega parte del tempo per pensare già alla prossima stagione. La situazione in classifica cristallizzata prima dello stop del calcio giocato, dopo la sconfitta contro la Juventus nel silenzio dello Stadium, permette comunque, qualora il torneo ripartisse nei prossimi mesi come auspicato da tutti, di garantirsi un posto nella prossima Champions League senza particolari ansie. Quanto basta per essere in linea con le aspettative del club e per rispettare la strategia di crescita della squadra, la cui rosa verrà certamente migliorata in estate.

Ad oggi, l'enorme punto interrogativo riguarda il reparto offensivo, dove l'unico intoccabile è Romelu Lukaku. Il dubbio principale riguarda Lautaro Martinez, al centro di una chiacchierata tra Inter e Barcellona con i catalani che stanno provando ad acquistarlo senza investire i 111 milioni di euro della clausola rescissoria, in un'unica soluzione. Ad oggi, a parte una prima proposta fatta di cash (70 milioni) e di due contropartite tecniche (Arturo Vidal e Nelson Semedo), già respinta dai nerazzurri, non c'è però nulla di concreto. Inoltre, le recenti parole di Steven Zhang, che ha sottolineato come il club non voglia privarsi dei suoi campioni, casomai acquistarne altri, lascia intendere che non ci sia tutta questa fretta di trattare con i catalani. Quanto basta a mantenere un certo ottimismo sul fronte Lautaro, al quale però bisognerà riconoscere un cospicuo aumento di stipendio per avvicinare l'offerta proveniente dalla Catalunya (7 milioni netti a stagione). Tutto in fieri, dunque, ma i nerazzurri non vogliono farsi trovare impreparati e parallelamente tengono d'occhio il discorso per il rinnovo tra Pierre-Emerick Aubameyang e l'Arsenal, visto che il gabonese è considerato il sostituto ideale del Toro.

E il resto del reparto offensivo? Posto che Sebastiano Esposito potrebbe andare a fare esperienza altrove, è chiaro che Antonio Conte ai nastri di partenza della nuova stagione voglia almeno quattro attaccanti quasi di pari livello, con ruoli ben definiti. Marotta aveva individuato in Dries Mertens l'erede ideale di Alexis Sanchez, ma il probabile rinnovo del belga con il Napoli, che ha pareggiato l'offerta nerazzurra ma aspetta ancora la risposta del classe 1987, rimette tutto in discussione. Mentre non viene persa di vista la situazione di Olivier Giroud, che a luglio arriverebbe a parametro zero, non gode di molte chance di permanenza proprio Sanchez, che prima dello stop imposto dalla diffusione del Covid-19 stava cercando di recuperare il terreno perso dopo quasi tre mesi out per l'infortunio alla caviglia. Un tentativo che potrebbe essere già concluso. Eppure il cileno stava facendo bene ultimamente, grazie al recupero di una buona condizione fisica e alla fiducia ritrovata nelle proprie capacità. Ma le notizie provenienti dall'Inghilterra (il Manchester United vuole fare cassa con la sua cessione per reinvestire i soldi in altri big) e lo stipendio da 12 milioni a stagione rendono a dir poco tortuoso l'acquisto del suo cartellino da parte dei nerazzurri. Nulla di definito, sia chiaro, ma oggi la situazione è questa e il fatto di essere a Milano in prestito secco non gioca a favore del Nino Maravilla.

In estrema sintesi, in vista della prossima stagione i punti interrogativi abbondano nel reparto offensivo dell'Inter. Come ampiamente previsto, comunque, tutto girerà intorno alle spalle robuste di Lukaku, l'unico intoccabile nella squadra attuale.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 marzo 2020 alle 13:05
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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