Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, presenta così la sfida di Champions League di domani sera contro l'Inter nel corso della conferenza stampa della vigilia, tenuta (con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto) dopo quella di Raphael Varane: "L'Inter la conoscimo bene, è una squadra molto fisica che gioca bene a calcio. Sarà un'altra partita difficile. Per noi è una finale ed è così che la prenderemo. Ogni giorno qui c'è una finale, sono tre punti e vogliamo andare a prenderceli". 

Un chiarimento sulla situazione di Modric.
"Con Modric non è cambiato nulla ma le partite sono tante. Luka, ogni volta che gioca, lo fa bene. La cosa più difficile per un allenatore è scegliere. Ma Luka è molto importante per noi".

Sarà possibile vedere in attacco insieme Benzema, Asensio e Hazard?
"Sicuramente possono segnare un'epoca a Madrid. Tutti e tre sono importanti e faranno cose importanti, vincendo tanto. Tutto quello che vogliono è competere e vincere e questo per un allenatore è molto buono". 

Sempre a proposito di Hazard.
"Aspiriamo sempre a tutto. Vogliamo sempre dimostrare che vogliamo di più. Useremo la sua qualità, come quella di tutti gli altri".

Il Real ha perso energie in Europa?
"Tutti possono avere un'opinione. L'anno scorso non abbiamo vinto la Champions, ma quest'anno è un obiettivo che abbiamo in mente. La puntiamo di nuovo, nonostante quello che la gente pensa fuori da qui".

Cosa vorrebbe dire perdere domani per il suo futuro?
"Non ci penso, penso solo a dare tutto domani con l'Inter e a vincere. Il resto è inevitabile".

Il calcio spagnolo sta perdendo di qualità?
"Penso che il calcio stia diventando sempre più livellato anche in Europa. Non ci sono piccole squadre. Sta diventando più difficile e bello. Ecco perché ogni volta che vinciamo dobbiamo essere felici".

Sorteggio sfortunato?
"Tutti i gruppi sono competitivi. Domani abbiamo una partita in casa e dobbiamo provare a vincere".

Ultima domanda su Antonio Conte, suo ex compagno domani avversario.
"Non siamo in contatto assiduo. È normale che sia diventato un allenatore, non mi sorprende. Il rapporto è ottimo anche se è vero che non siamo in contatto regolarmente. Quando mi stavo preparando come allenatore, sono andato a vedere la sua Juventus e ho parlato con lui. Mi ha sempre fatto un'ottima impressione". 

Sezione: Focus / Data: Lun 02 novembre 2020 alle 14:01
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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