Carlo Ancelotti si è prodotto questa mattina in una lunga disamina ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport. Le prime riflessioni hanno riguardato il mercato del Napoli e quanto avvenuto nell'ultima finestra estiva, quando la trattativa con Mauro Icardi non è andata a buon fine e la società ha deciso di investire su Llorente. "Io Icardi non l'ho mai allenato, ma Llorente è un attaccante completo - dice il tecnico -. Grazie alla sua stazza sfrutta le qualità aeree e quando ha la palla tra i piedi sa cosa fare. E' arrivato con grande entusiasmo e voglia perché al Tottenham ha passato degli anni in sordina. Ci sta dando una grossa mano in questo momento. Noi abbiamo valutato tante opportunità e una era Icardi, poi per far sì che le cose arrivino in fondo deve esserci la volontà del giocatore e della società. Se una delle due componenti non va, la soluzione non salta fuori".

Anche senza Icardi, il Napoli resta una concorrente per le zone altissime della classifica. Sul gap ridotto o meno con la Juventus, però, Ancelotti resta cauto. "Di questo si può parlare solo a fine stagione. Noi vogliamo essere competitivi con tutti: Inter, Juventus e le altre. Oggi non si può dire. La Roma può entrare in questa competizione per l'alta classifica? Sì perché Fonseca è un ottimo allenatore, con idee interessanti e ha dato vigore ed entusiasmo a una squadra giovane. Oggi è valorizzata da un giocatore "anziano" come Dzeko, ma è il loro momento. Basta vedere Llorente, Ronaldo, Ribery".

Infine il tema razzismo. "Orsato ha fatto benissimo sospendendo momentaneamente la partita tra Fiorentina e Atalanta per quanto successo a Dalbert. E' un passo in avanti, altri ce ne saranno. Bisogna seguire questa linea. Oggi Infantino dice "basta" e lo diciamo anche noi. Bisogna essere un po' più duri nell'applicare norme che ci sono. Ora abbiamo anche il vantaggio che ci sono le telecamere negli stadi, bisogna intervenire. Nel discorso generale, se le italiane vogliono crescere va valorizzato il brand della Serie A. Vent'anni fa era il campionato più venduto all'estero e ora lì c'è la Premier. Va migliorata la qualità della Serie A e non si tratta solo dell'aspetto tecnico, vanno riempiti gli stadi e mi sembra di vedere più presenza. Se riusciamo a togliere anche gli eventi di razzismo miglioreremo ancora.

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Sezione: News / Data: Lun 23 settembre 2019 alle 09:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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