Intervenuto nel corso di 'Mezz'ora in più' su Rai Tre, il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha parlato ampiamente della situazione critica legata alla diffusione del coronavirus sul territorio lombardo. Spiegando quelli che sono i provvedimenti attuati e ipotizzati: "Non pensiamo di isolare la città anche perché sarebbe qualcosa di impensabile. Ma abbiamo deciso di chiudere le scuole, sospendere le lezioni delle università, sospendere i grandi eventi pubblici e stiamo cercando di monitorare uno per uno tutte le persone che risultano contagiate. Abbiamo a che fare con una comunità di persone serie e consapevoli. Milano come Wuhan? Se la situazione dovesse degenerare si può pensare a iniziative di questo genere, ancora più drastiche e vigorose; se ciò dovesse avvenire ne dovremmo prendere atto, adesso le condizioni non ci sono".

Secondo Fontana, una delle risposte possibili al motivo dei numerosi contagi in Lombardia è che due-tre settimane fa "sono finite le feste del capodanno cinese e quindi un notevole numero di cittadini italiani di origini cinesi è tornato. E' un'ipotesi, una supposizione. Un'altra cosa strana è perché nel lodigiano si sia sviluppata con tanta virulenza l'epidemia", ha aggiunto Fontana sottolineando che "tutti gli episodi della regione hanno a che fare con il lodigiano. Da un punto di vista questo è un vantaggio perché riusciamo a tenere sotto controllo il focolaio".

Sezione: News / Data: Dom 23 febbraio 2020 alle 18:47 / Fonte: ADNKronos
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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