Iniziati gli impegni delle Nazionali e con la conseguente pausa del campionato italiano, il baricentro delle varie conversazioni calcistiche si sposta quasi tutto sull'Italia di Roberto Mancini che qualche giorno fa ha lanciato l'allarme 'attaccanti'. A parlarne con i colleghi di TMW Radio è l'ex calciatore Angelo Domenghini che in merito all'abbondanza di centrocampisti e la carenza in altri reparti in Nazionale risponde: "Penso che sia abbastanza semplice. Dobbiamo semplicemente valutare le campagne acquisti che si fanno durante il campionato. Arrivano solo stranieri e la situazione peggiora ogni anno di più. Qui non si possono fare miracoli nei settori giovanili. Di difensori ad esempio ne abbiamo tantissimi, dobbiamo avere solo il coraggio di farli giocare". 

Il punto di forza è a centrocampo. In prospettiva pensa che Barella e Tonali saranno i leader della Nazionale?
“Lo sono già ora. Sono bravi veramente. A volte capita di avere tanti centrocampisti e pochi difensori. Abbiamo difficoltà a trovare incontristi. Siamo sempre più o meno sul filo dell’equilibrio di una bilancia molto variabile. Questi ragazzi sono cresciuti nei settori giovanili”.

Quali sono i giovani azzurri che la convincono di più?
"I titolari degli Europei. I più bravi che ci sono in giro sono Verratti, Sensi, Barella. Mi dispiace per Sensi, che era il più bravo di tutti ma poi è stato scartato". 

Sezione: News / Data: Mer 21 settembre 2022 alle 22:24
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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