Sostenibilità finanziaria: questo sarà il nome del nuovo sistema di regole al quale dovranno sottostare i club calcisitci europei, e che entrerà in vigore il prossimo primo giugno e che sarà a pieno regime nel 2025. Dopo quanto scritto dal New York Times, ora è la Gazzetta dello Sport ad anticipare le nuove regole che dovrebbero essere ufficialmente approvate il prossimo 7 aprile: l'obiettivo da raggiungere è quello la stabilità finanziaria di un sistema traballante dopo un decennio di conti positivi, da raggiungere secondo diversi parametri precisi.

Il primo è la solvibilità, ovvero il pagamento puntuale dei debiti. Ci saranno quattro controlli annuali: uno federale (a marzo), tre Uefa (giugno, settembre e dicembre). Ma la novità è che i club avranno a disposizione soltanto 90 giorni per estinguere un debito scaduto. Se al controllo di settembre la somma non è pagata, due opzioni: o il club debitore provvede a dicembre oppure scattano le sanzioni che saranno ancora più rigide. Un giocatore comprato, e non pagato, vale l’esclusione dal torneo. Poi c'è la stabilità finanziaria, valida per tutti i club con salari totali superiori a 5 milioni di euro. E' la regola del pareggio del bilancio, però rivisitata: prima importava il conto economico (il deficit), ora si aggiunge lo stato patrimoniale (il patrimonio netto). Nel triennio sono ammessi 60 milioni di deficit, ma deficit e spese virtuose devono essere interamente coperte. Non è finita: se il patrimonio netto è negativo, questo dovrà migliorare del 10% annuo. Altro punto, il controllo dei costi con l'adozione di un “salary cap globale”, cioè il costo totale della rosa (la somma di stipendi, commissioni agenti e spese di mercato per giocatori e allenatori). Per ciascuna di queste tre voci, il totale non può superare il 70% dei ricavi. Ma la cosa più importante è il controllo in tempo reale, nell’anno solare. Prima, invece, sforavi e solo dopo un anno si guardava il bilancio. In caso di trasgressioni alle regole, c’è una griglia di sanzioni predefinite. Un club sa già cosa pagherà. Si parte con le punizioni finanziarie. La multa sarà progressiva, in relazione a violazione e recidiva, dal 10% al 100% dello sforamento. E sarà più alta che in passato quando al massimo azzerava i premi UEFA. Se la multa non basta, sanzioni sportive: rosa ridotta; divieto di impiego dei nuovi acquisti; penalizzazione punti; esclusione.

Sezione: News / Data: Mar 22 marzo 2022 alle 23:57
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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