Ha vinto ancora la Lazio di Simone Inzaghi battendo per 3-2 il Genoa di Nicola al Marassi, un risultato che regala ai biancocelesti ulteriori tre punti che ampliano il vantaggio sull'Inter (che questa sera non giocherà la sfida contro la Sampdoria). Al termine della partita il tecnico laziale commenta così il risultato ai microfoni di DAZN. 

Oggi hanno segnato due giocatori non titolarissimi, segnale che la Lazio c’è fino alla fine?
“Penso di si, penso a Cataldi, Marusic. Penso a giocatori come Vavro che è arrivato da un altro campionato e si sta inserendo nel migliore dei modi e davanti a sé ha un giocatore come Acerbi che non salta mai un allenamento, oggi è successo dopo tanto tempo e si è fatto trovare pronto. Per un allenatore vedere una squadra così, con giocatori che non giocano sempre e poi fanno una buona gara, è una cosa molto positiva che va al di là del risultato”.

Il tecnico laziale ai microfoni di Sky aggiunge: "Dobbiamo continuare così senza guardarci indietro". 

Che idea si è fatto della Juventus?
“Parlare degli altri è sempre difficile. Penso che ha fatto 60 punti, sta mantenendo un ritmo incredibile come lo stanno facendo la Lazio e l’Inter. Noi siamo qui che cerchiamo di mantenere il contatto con Juve e Inter. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile in venticinque partite. I ragazzi sanno qual era il nostro obiettivo a inizio stagione. Non dobbiamo guardare né davanti né dietro, dobbiamo pensare noi stessi e a crescere". 

L'attenzione è anche su quanto accade al momento in merito all'emergenza coronavirus che sta turbando anche il mondo del calcio. Rimandate a data da destinarsi partite tra cui Inter-Sampdoria, le ripercussioni sono anche in ottica classifica.

Anche dopo avere fatto il vostro, non sapere cosa fanno dietro comporta qualcosa?
“Credo che quello che sta accadendo in Italia in questo momento sia un problema serio e importante quindi bisogna attrezzarci nel modo giusto. Sono d’accordo se vanno fermate alcune partite di campionato. La prevenzione è importantissima, bisogna stare molto attenti. Credo si siano mossi nel modo migliore”.

Comincia a sentire un’atmosfera particolare in città?
“Penso che i tifosi per noi siano importantissimi. Abbiamo giocato al Marassi con un sacco di tifosi dietro e i nostri ragazzi lo sentono. È molto bello festeggiare con loro, ci fanno sentire sempre il loro calore”.

La Lazio ha il calendario migliore rispetto a Inter e Juventus?
“Su queste cose dico che nel campionato italiano tutte le partite sono impegnative. I calendari lasciano il tempo che trovano, normale che negli scontri diretti qualcuna rallenti un attimo, ma tutte le partite sono insidiose”.

Non giocare le coppe può andar bene in questo momento?
“Non sono d’accordo. Per noi le coppe negli ultimi tre anni hanno rappresentato due Supercoppe e una Coppa Italia. Quest’anno siamo abbiamo lasciato l’Europa League per colpe nostre ma non solo e il quarto di finale in Coppa Italia che per come è avvenuta l'eliminazione ci lascia l’amaro in bocca. Però dobbiamo prendere atto che avremo una partita sola a settimana, con una infrasettimanale ad aprile. Bisognerà cercare di alzare il livello degli allenamenti, sperando di non perdere giocatori come successo oggi con Acerbi”.

Sezione: News / Data: Dom 23 febbraio 2020 alle 15:39
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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