Matteo Materazzi, agente e intermediario di mercato coinvolto nella trattativa Giroud e procuratore del laziale Radu, durante un'esclusiva a TMW ha parlato della lotta scudetto a tre ed è anche tornato anche sull'attaccante francese che a gennaio è stato ad un passo dall'Inter, per poi non arrivare. 

La partita contro l’Inter, da parte della Lazio è un gran segnale...
“È stata un’ottima partita vissuta con tanta grinta, determinazione. Andare sotto e poi vincere non è da tutti. È stata una grande prova”.

Con Morabito e Antonini e l’agente Manuello stava per portare Giroud in Italia. Partiamo dalla prima trattativa, quella con l’Inter.
“Dieci giorni prima della chiusura del mercato era fatta”.

E poi che è successo?
“L’Inter è stata vicinissima. Poi c’è stato il problema di Politano e Spinazzola che ha bloccato la situazione. Quando è stato chiuso Politano a Napoli, per Giroud si è inserita la Lazio e pure il Tottenham”.

E perché non è andato alla Lazio?
“Lampard ha posto il veto. Se metti un elemento deve essere nella media o superiore, Giroud sarebbe stato il colpo ideale”.

Tifoso della Lazio e intermediario per portare un giocatore importante in biancoceleste. Per lei dev’essere stato un gennaio niente male.
“Sono stati giorni da leoni. Mi sentivo parte integrante di un progetto nato all’improvviso. Mi avrebbe fatto piacere portare Giroud alla Lazio. Ci abbiamo provato...”.

Beh, c’è sempre tempo riparlarne. Magari in estate...
“Credo sia concentrato a fare il suo campionato. Questo dice oggi il suo agente Manuello. Giroud vuole l’Europeo, non credo ci siano altre possibilità al momento”.

Il colpo di gennaio?
“Dico Eriksen. Per un inglese giocare in Italia non è mai facile, ma è stata un’ottima operazione”.

Sezione: News / Data: Sab 22 febbraio 2020 alle 08:00
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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