"C'è stata una sensazione estremamente dubbia, quella del primo gol dell'Inter con il Genoa. Per l'arbitro era un retropassaggio, il Var ha verificato l'effettiva giocata. L'intervento maldestro del difensore avviene con una distanza tale dall'ultimo tocco dell'attaccante da far pensare che sia effettivamente una giocata". Così Nicola Rizzoli, designatore della Can A, ha spiegato la decisione presa nel caso del primo gol di Gagliardini contro i liguri.

Sulla possibilità di introdurre il cosiddetto 'Var a chiamata' a disposizione degli allenatori, secondo Rizzoli si tratterebbe "di un'innovazione che serve solo a tranquillizzare chi spera di ottenere qualcosa. Credo che la maggiore tranquillità che possono avere gli allenatori sia data dai numeri, questi dimostrano che le situazioni vengano controllate. Che senso ha mettere in competizione un allenatore con un Var? A quel punto l'allenatore avrebbe due sole chiamate, se nel finale di gara c'è un'altra situazione non la può più utilizzare nel caso in cui le avesse finite. Entriamo nella cultura del 'non fidarsi'. 

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Sezione: News / Data: Lun 19 novembre 2018 alle 18:05
Autore: Mattia Todisco
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