"Quando i numeri dicono certe cose non sono mai casuali. Il Milan parte subito forte e cerca di indirizzare le partite, poi però paga lo scotto di un alto dispendio energetico. L’Inter ha uno stile di gioco più compassato, aspetta e prende campo con il passare dei minuti. Ora ha una buona condizione fisica e alla distanza fa la differenza". Ai microfoni de Il Corriere della Sera, Aldo Serena, doppio ex di Milan e Inter, mette sotto la lente di ingrandimento le caratteristiche delle due squadre che si affronteranno il prossimo 21 ottobre nell'attesissimo derby della Madonnina.

Una gara che in questa stagione presenta in copertina i faccioni di Mauro Icardi e Gonzalo Higuain: "Il Milan gioca per valorizzare il Pipita, l’Inter ha in Maurito un centravanti implacabile. Credo che Spalletti vorrà una squadra ad alta densità al centro, proprio per imbrigliare il Pipita e per tentare di neutralizzare Suso, prima fonte di rifornimento dell’attaccante. Gattuso vorrà invece aggredire all’inizio, sfruttando anche gli inserimenti di centrocampisti come Bonaventura e Kessie, ma pure dello stesso Biglia". 

Insomma, due squadra agli antipodi all'apparenza che arrivano all'appuntamento con un percorso molto simile: "Entrambe sono partite male, sotto le attese - ha detto Serena -. L’Inter ha più qualità e una rosa più ampia, però non ha espresso ancora tutte le sue potenzialità, sulla manovra deve migliorare. Il Milan ha fatto vedere un gioco migliore, ora ha bisogno di trovare continuità anche in alcuni interpreti di centrocampo. A Gattuso è mancato l’apporto di Calhanoglu, a Spalletti quello di Perisic, perché il croato può fare molto meglio di così», evidenzia Serena.

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Sezione: News / Data: Lun 15 ottobre 2018 alle 22:26
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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