Il presidente della Lfp spagnola Javier Tebas prosegue nella sua crociata contro la Super Champions League. Ai microfoni di Cadena Ser, Tebas spiega quali sono i motivi di contestazione nei confronti di Uefa ed Eca: "Quello che vogliono realizzare è un modello misto. Parlano di riforme, ma è un cambiamento radicale: una competizione con 32 club, forse qualcosa di più. Tutto ciò significherebbe la morte delle competizioni nazionali. Passeremo da un modello con 13 partite di Champions, a un format di 21 giornate con 122 partite, una cosa che avrà un effetto gravissimo sui grandi campionati, ma anche sui tornei minori, per quanto piccoli essi siano. In più, l’accesso alla Super Champions sarà molto complicato per i club che non siano tra i grandi d’Europa. L’accesso passando per i campionati nazionali premierebbe solo quattro società dei 38 o 40 tornei nazionali che ci sono in Europa. I grandi club non si preoccuperebbero più delle competizioni nazionali. Faccio un esempio: una squadra che gioca la Champions potrebbe scendere in seconda divisione e continuare a giocare in Champions".

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Sezione: News / Data: Mar 21 maggio 2019 alle 01:30 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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