È la serata delle leggende al San Paolo che rievoca i miti degli dei argentini con Leo Messi che calca per la prima volta il campo di Diego Maradona, ma a far esplodere Napoli è un altro capitolo di storia partenopea: Dries Mertens. È il belga a sbloccare il risultato al 30esimo con un gran tiro al limite dell'area dopo un pallone servito da Zielinski, gol del vantaggio dei padroni di casa e che gli vale il gradino più alto nella classifica dei marcatori della storia degli azzurri. Con la rete di questa sera Mertens eguaglia Marek Hamsik a quota 121 marcature, sei in più di Maradona. Fa quasi tutto il 14 azzurro che prima si incorona re di Napoli e poi si infortuna su un brutto colpo di Busquets. Ma il Barcellona c'è, non si lascia spaventare dall'urlo del San Paolo e al 57esimo dopo un triangolazione con Semedo, il petit diable Antoine Griezmann batte Ospina e pareggia i conti. Finale concitato con il Barça che al ritorno dovrà rinunciare a Busquets che si è preso un giallo (era diffidato) ma anche e soprattutto ad Arturo Vidal che prima commette fallo da ammonizione poi va a muso duro con Mario Rui e si prende il secondo giallo in meno di un minuto lasciando gli alzugrana in inferiorità numerica. 

Serata da dimenticare invece per i padroni di casa dell’altra gara d’andata per questi ottavi di Champions League in contemporanea. Non si incontravano da otto anni Chelsea e Bayern Monaco, dalla finale di Champions 2012 giocata a Monaco ma sollevata dai Blues. Ricordo riproposto dai tifosi londinesi nella coreografia ma di cattivo auspicio. Ne segna ben tre il Bayern Monaco: doppietta di Gnabry a distanza di tre minuti, entrambi su assistenza del solito Lewandowski che non si fa mancare niente e al 76esimo segna pure il terzo e chiude i conti. All’83esimo a peggiorare il tutto Marcos Alonso che per un fallo rivisto al VAR viene espulso e salterà il ritorno, a questo punto in salita.

Sezione: News / Data: Mar 25 febbraio 2020 alle 23:09
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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