Massimo Moratti l'ha definita "una cosa comica", ma è evidente che la questione arbitrale è più attuale che mai in casa Inter. "Da questo punto di vista, Thohir non è ancora avvezzo alle abitudini del nostro calcio e quindi a certe polemiche. Non rientra nei suoi canoni di comportamento censurare pubblicamente l’operato dei direttori di gara. Ma giovedì sera era tra i più amareggiati a fine partita. E nella sua mente circolava un pensiero che è ormai comune in tutte le stanze di corso Vittorio Emanuele: con qualche rigore a favore, infatti, altro che per l’Europa League, l’Inter avrebbe potuto lottare fino all’ultimo per il terzo posto e quindi per la Champions League. Magari avrebbe comunque perso la corsa, ma con in ballo prestigio e soprattutto una bel mucchio di milioni sarebbe stato lecito giocarsela fino in fondo", spiega il Corriere dello Sport. Il quotidiano romano, inoltre, apre alla possibilità dell'esistenza di un dossier con tutti i torti arbitrali. "Stando ai sussurri sarebbero almeno una quindicina i rigori mancanti e altrettanti i punti in più che avrebbero aggiunto alla classifica, se tutti assegnati e poi trasformati. «Una bella differenza», viene fatto notare da una fonte interna del club. E all’interno del pacchetto non ci sarebbero soltanto i rigori non sanzionati, ma pure altri errori, come, ad esempio, il gol regolarissimo annullato a Nagatomo nella sfida con il Chievo dello scorso 13 gennaio. Poco gradite pure alcune designazioni, alla luce di certi precedenti. Se con l’Atalanta si era rivisto Giacomelli, a distanza di un anno e mezzo dalle polemiche post Inter-Cagliari, Mazzarri era stato il primo a non gradire la scelta di Mazzoleni per l’ultimo derby con il Milan, dopo quanto avvenuto nella Supercoppa 2012 tra Juventus-Napoli".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 29 marzo 2014 alle 08:58 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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