La Uefa bloccata dal Tas. La Gazzetta dello Sport analizza la situazione del Milan, passato dall'esclusione dalle coppe a un mercato ricco in poche settimane: colpa dei tempi lunghi del Tas, che non ha ancora comunicato alla Uefa le motivazioni del proprio giudizio, bloccando di fatto le nuove misure punitive per il club rossonero. "Di questo 'vuoto' il Milan ha approfittato, svolgendo un mercato ricco e tecnicamente convincente, benché a base di prestiti e obblighi/diritti di acquisto - scrive la Gazzetta -. Gattuso ha una squadra più forte di quella della stagione precedente. Un mercato che probabilmente il Milan non avrebbe potuto realizzare se il Tas avesse semplicemente attenuato le sanzioni. Tutto questo ha infastidito - tanto per usare un eufemismo - altri club italiani ed europei: le loro violazioni del fair play finanziario in passato sono state meno gravi, ma hanno dovuto accettare le misure punitive".

E adesso? La Uefa, una volta ricevute le motivazioni da Losanna, avrà due opzioni: emettere una nuova sentenza oppure scegliere la via della camera investigativa, proponendo un nuovo settlement agreement. "Al Milan, si può dire, è andata bene, e la 'fuga' di Li, che ha perso inspiegabilmente mezzo miliardo per una trentina di milioni, ha aperto la strada a Elliott che, essendo un fondo, per l’Uefa non è il massimo. Ma è solido e ha interesse a rendere forte e affidabile il Milan", spiega la rosea. Giudizio sospeso.

VIDEO - VECINO ESCE DAL CENTRO SPORTIVO, TRA I TIFOSI PARTE L'URLO DEL GOL CHAMPIONS

Sezione: Rassegna / Data: Ven 17 agosto 2018 alle 10:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print