In questo mercato il compito delle dirigenze è molto più complicato, viste le difficoltà finanziarie che accompagnano la strategia delle cessioni, necessarie per poter acquistare. Anche all'Inter il problema si sente, perché come evidenzia la Gazzetta dello Sport sono le uscite a finanziare il mercato in entrata e la caccia al top player a centrocampo è vincolata al tesoretto che Beppe Marotta e Piero Ausilio riusciranno ad assicurarsi con le cessioni dei giocatori in esubero. Per questo tutti sono potenzialmente sul mercato, nel senso che l'Inter ascolterà le offerte. La vera difficoltà è che nessuno dei big potenzialmente sacrificabili vorrebbe andarsene, anche se arrivassero offerte congrue (che ad oggi mancano). In Marcelo Brozovic, Milan Skriniar e Christian Eriksen c'è la convinzione di poter convincere Antonio Conte, come fatto intendere da recenti dichiarazioni o post social. 

Ci sono poi altre situazioni da cui potenzialmente monetizzare senza rinunciare ai big, ma anche in questo caso c'è poco movimento. Radja Nainggolan, rigeneratosi a Cagliari, resterebbe volentieri in Sardegna ma ad oggi non c'è offerta e l'Inter ha respinto una seconda richiesta di prestito da Tommaso Giulini. O si monetizza o viene reintegrato. Stessa cosa per Ivan Perisic, per cui il Bayern difficilmente si spingerà oltre i 10-12 milioni e sarà il classico prendere o lasciare, quando l’Inter ne vuole almeno 15 (vendere ma non svendere). Per Joao Mario e Dalbert, poi, zero offerte se non per prestiti. Difficile pensare a N'Golo Kanté al momento. E il tempo stringe.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 03 settembre 2020 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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