Il calcio a porte chiuse per un periodo così prolungato è un'assoluta novità, che bisognerà essere capaci di gestire. Sull'argomento, Tuttosport ha intervistato Tiziano Agostini, docente di Psicologia dello Sport all’Università di Trieste. "Stiamo parlando di professionisti, che dovrebbero essere in grado di gestire questo tipo di situazioni", dice Agostini, pur ammettendo che alcuni giocatori "hanno bisogno della presenza del pubblico per avere una prestazione migliore e che altri, in alcune circostanze, "risentono negativamente della presenza pubblico".

In compenso le porte chiuse potrebbero aiutare gli arbitri. "Assolutamente sì perché saranno meno stressati e più imparziali non essendo legati all’umore del pubblico", afferma Agostini.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 06 marzo 2020 alle 10:42
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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