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FcIN - Lincoln sogna l'Inter e spera nello scambio con Gabigol. Servirebbe una 'sponda'

di Simone Togna

Da pochissimi giorni è diventato maggiorenne. Per l’esattezza Lincoln Correa dos Santos ha soffiato su 18 candeline lo scorso 16 dicembre. E c’è la reale possibilità che abbia espresso come desiderio quello di un trasferimento a Milano, sulla sponda nerazzurra. Ma andiamo con ordine. Non è infatti un segreto che il classe 2000 sia sul taccuino delle maggiori società europee. Fisico imponente, talento cristallino, il percorso del giovane attaccante tuttavia è stato frenato negli ultimi mesi.

Dopo aver guadagnato la titolarità sotto la gestione Barbieri, il nuovo mister Dorival (che in ogni caso dal prossimo anno verrà sostituito da Abel Braga, allenatore che torna al Flamengo dopo l’esperienza vissuta nel 2004) lo ha relegato più volte in panchina (Rileggi qui l'esclusiva all’agente dell’atleta che parla anche della questione). Normale quindi che ora Lincoln non sia più intoccabile. E anzi sacrificabile ad un prezzo di saldo rispetto alla clausola rescissoria di 50 milioni di euro, soprattutto se il rublo-negro provasse davvero a svenarsi per Gabriel Barbosa.

La società di Rio de Janeiro sta seriamente pensando all’ingaggio di Gabigol e nonostante ad oggi il sacrificio di uno dei suoi gioiellini non sia una pista concreta a tutti gli effetti, ma solo un’idea, si deve sottolineare come possa essere un’ipotesi da prendere in considerazione. L’ex Inter vuole continuare a giocare titolare per ritrovare la Nazionale. Preferirebbe tornare in Europa, magari anche giocarsi le sue carte in nerazzurro, ma è chiaro che le lusinghe di una delle società più importanti del suo Paese non lo lasciano indifferente. Discorso simile ma inverso per Lincoln. Il giocatore di Serra vuole crescere e sbarcare nel Vecchio Continente: firmare per l’Inter rappresenterebbe per lui un sogno. Il gradimento per la Beneamata è alto, ed è per questo che si auspica che lo scambio col suo connazionale vada in porto. Per il suo bene, anzi forse per quello di tutti.

Ci sono tuttavia due ma enormi, come la distanza tra Italia e Brasile, che per ora non hanno fatto decollare la trattativa. Il primo, come detto, riguarda la concretezza dell’affare. Non siamo assolutamente nel vivo di una negoziazione, ma in una fase embrionale in cui possono entrare e uscire più protagonisti della vicenda. Di ufficiale insomma non c’è nulla. Il secondo riguarda invece lo status da extracomunitario di Lincoln. L’Inter ha gli slot pieni, il che significa che il giovanissimo sudamericano potrebbe sbarcare sì in Serie A, ma dovrebbe essere tesserato da un club amico, nel quale restare in prestito un anno e mezzo. Per maturare, adattarsi al tipo di campionato e mostrare a tutta Italia le sue qualità.

Una vicenda da monitorare e dalle quale aspettarsi, in un verso o nell’altro, degli importanti sviluppi. Con la consapevolezza che se dipendesse solo da Lincoln avrebbe già detto sì senza batter ciglio alla società di Corso Vittorio Emanuele.

VIDEO - ECCO CHI E' LINCOLN, GIOIELLO DEL FLAMENGO


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