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Inter, ecco tutte le mosse per l'ingresso del Suning

di Mattia Zangari

L'obiettivo - Thohir dixit - è far diventare l'Inter più grande di quello che è ora. E allora quale migliore occasione della buona riuscita della trattativa con il Suning Commerce Group? I discorsi tra le parti - spiega il Corriere dello Sport - proseguono con la volontà comune di arrivare a concludere l’operazione, pur nella consapevolezza che i tempi non saranno brevi. Gli aspetti da definire ancora nel dettaglio, infatti, sono molteplici, a cominciare dalla consistenza e dalla valutazione del pacchetto di minoranza che il Suning andrebbe a rilevare, fino ad arrivare alle modalità con cui dovrebbe avvenire il trasferimento di know-how calcistico verso la Cina. 
 
Dalla sede di Corso Vittorio Emanuele, però, non trapela particolare urgenza, visto e considerato che l’ingresso del Suning non modificherebbe la “potenza di fuoco” sul mercato. In tempi non sospetti è già stato stabilito che il passaggio di azioni avverrà tramite un aumento di capitale dedicato, quindi senza cessione diretta da parte di Thohir e Moratti, che vedranno comunque diluite le proprie quote. In soldoni: il denaro immesso dal gruppo cinese andrà a migliorare il patrimonio della società nerazzurra, ma non avrebbe alcuna incidenza sul conto economico, che invece è quanto viene preso in esame dall’Uefa per il Fair-Play finanziario. Semmai - evidenzia il quotidiano romano - a ingresso ultimato, ci si potrebbe rivolgere all’Uefa per ottenere un nuovo “agreement”, meno vincolante rispetto all’attuale, facendo pesare la nuova struttura societaria. 
 

STRATEGIA. Se questa è la linea guida per il mercato, non significa, però, che l’Inter sia obbligata a vendere i suoi pezzi pregiati per fare acquisti. Semmai, i primi a cui trovare una sistemazione sono gli elementi ritenuti non più funzionali al progetto tecnico. La lista non è corta: Juan Jesus, Ranocchia, Santon, Felipe Melo, Dodò e Jovetic. Non è semplice, ma alcuni, se piazzati bene, garantirebbero oltre all’incasso pure una plusvalenza. E’ con il “capital-gain”, infatti, che si migliorano i conti. Ragion per cui anche Murillo è stato messo in uscita. Mentre per Handanovic e Brozovic si valuteranno le offerte. Che, nel caso del croato, potrebbero arrivare a Europeo concluso. Anche la cessione di Icardi, come noto, assicurerebbe una potenziale e ricca plusvalenza, ma l’Inter la prenderà in considerazione solo per cifre superiori ai 40 milioni di euro. 
 
 


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