Inter-Mancini, continua il braccio di ferro anche dopo il summit con Thohir

Un brutto pareggio, che non lascia aperte troppe speranze in vista del match di ritorno che si giocherà tra martedì e mercoledì a New York. Questa l'istantanea nitida restituita dalla Gazzetta dello Sport per raccontare l'incontro, durato circa 90 minuti, tra Roberto Mancini e Erick Thohir (presente anche il CEO Michael Bolingbroke) andato in scena all'hotel The Nines di Portland, a cavallo della mezzanotte italiana. Un summit nel quale non è stato sciolto il futuro tecnico della squadra, rimandato agli Stati Generali nerazzurri che si terranno a New York, nella notte tra martedì e mercoledì, alla presenza della proprietà cinese. E proprio a quest'ultima lo jesino chiederà risposte più chiare sul progetto di quelle ottenute nella notte italiana.
La società, dal canto suo, fa sapere che è stato un confronto franco, nel quale si è parlato di prospettive, di mercato e di fiducia reciproca. Ma le parti restano abbastanza lontane: l'Inter vorrebbe tenere Mancini, se accetta lo stato delle cose, mentre il tecnico per ora non pensa a dimettersi. Insomma, il braccio di ferro continua, ma non potrà durare ancora per troppo tempo.