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Materazzi soffre per l'Inter: "Però serve più compattezza. In futuro..."

di Daniele Alfieri

Direttamente da Perugia, dove stamane ha preso parte a un'iniziativa pubblicitaria della Banca Popolare di Spoleto della quale è testimonial, Marco Materazzi ha parlato ai giornalisti del difficile momento dell'Inter e di un suo possibile futuro da allenatore: "Serve più compattezza tra ambiente, società, allenatore e giocatori - ha spiegato Matrix -. Seguo ancora la squadra e soffro come tutti i tifosi, dal presidente a tutti quelli che per dieci anni mi hanno fatto sentire uno di loro. Il mio futuro? Ho fatto il primo step per il patentino da allenatore. A giugno farò il secondo. Piano piano. Sicuramente tornerò nel mondo del calcio, vediamo dove".

Sul gol fantasma di Milan-Juve l'ex difensore ribadisce la propria solidarietà a Gigi Buffon, suo ex compagno di Nazionale: "Io sto con lui. Ho preso le parti di Gigi perché so che ragazzo è. Ha detto quello che pensava e gli fa onore. Io sono assolutamente dalla sua parte. Non mi sembra che l'anno scorso quando Robinho fece gol di mano a Verona, con grandissima esultanza, qualcuno disse qualcosa. Invece di Buffon tutto il mondo ne parla. Mi sembra che siano ben altre le cose di cui scandalizzarsi - ha concluso Materazzi -, e non nel mondo del calcio".

 


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